Al Mo.Ca scatti per Pasolini
In occasione del centenario della nascita, il “Brescia Photo Festival” ricorda Pier Paolo Pasolini con una mostra fotografica in cui sono raccolti sessanta scatti di illustri personalità quali Gianni Berengo Gardin, Federico Garolla, Elio Ciol, Sandro Becchetti, Aldo Durazzi, Ezio Vitale, Vittorio La Verde e Rodrigo Pais. Scrittore, giornalista e regista, Pasolini ha reso noto il suo pensiero in molte opere e documenti ed è una delle figure chiave del dibattito culturale nazionale e internazionale del secondo dopoguerra.
È stato uno dei personaggi pubblici più fotografati del suo tempo e molti di questi scatti sono diventati sue immagini iconiche. L’esposizione si concentra sul rapporto di Pasolini con la madre Susanna, sulla sua passione per il calcio, che lui stesso definì “unica rappresentazione sacra del nostro tempo”, senza dimenticare i numerosi luoghi e le tante persone a lui vicine, da un punto di vista umano e professionale, a partire dagli amici: da Bernardo Bertolucci a Ninetto Davoli, da Anna Magnani a Laura Betti, da Alberto Moravia a Maria Callas. In contemporanea, al cinema Nuovo Eden, la rassegna “Pasolini 100”, con una selezione dei suoi capolavori in versione restaurata, per ripercorrere la filmografia del maestro; una produzione che risente della vocazione pittorica dell’autore, sviluppata nell’ambiente universitario di Bologna, dove Pasolini aveva frequentato i corsi di Roberto Longhi.
Una passione, quella di Pier Paolo per l’arte, che emerge già dai suoi primi film, attraverso un uso vivo e dinamico del colore e nelle singole inquadrature, tramite riferimenti alla pittura rinascimentale e manierista. “Pier Paolo Pasolini. Per essere poeti, bisogna avere molto tempo”, è visitabile al Mo.Ca – Centro delle nuove Culture, di via Moretto, 78 a Brescia sino al 24 luglio, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.