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Bondo
di REDAZIONE 13 lug 2017 15:48

Agonismo e furore

“Agonismo e furore. Lo sport esorcismo della guerra” è il decimo progetto, frutto della sinergia tra l’amministrazione comunale e lo Studio d’Arte Zanetti, che anima l’estate delle Giudicarie dal 16 luglio al 17 settembre 2017 con noti artisti, poeti, scrittori, giornalisti, storici e sportivi

Arte e cultura ancora protagonisti nell’antica chiesa di San Barnaba in Bondo nel neonato Comune di Sella Giudicarie (TN) grazie alla collaborazione, che prosegue con successo dal 2011, tra l’amministrazione locale e lo Studio d’Arte Zanetti.

Agonismo e furore. Lo sport esorcismo della guerra” è il decimo progetto, frutto della sinergia tra l’amministrazione comunale e lo Studio d’Arte Zanetti, che animerà l’estate delle Giudicarie dal 16 luglio al 17 settembre 2017 con noti artisti, poeti, scrittori, giornalisti, storici e sportivi. Cuore dell’evento culturale, che inaugura sabato 15 luglio alle 17, sarà la mostra personale di Walter Lazzaro, artista dei silenzi e delle solitudini, già celebrato quando era ancora in vita da Giorgio De Chirico, notoriamente ipercritico.

In contemporanea sarà allestita la collettiva che riunisce artisti del calibro di Attilio Forgioli, Pierre Albert Leroux, Marco Nones, Giuseppe Rivadossi, Aligi Sassu, Antonio Stagnoli, Giovanni Testori. Il lavoro degli artisti in mostra celebra lo sport, la guerra e l’eroismo in una trentina di opere.

L’evento, nel suo insieme, nasce da un’idea e dal progetto di Mario e Marco Zanetti che sottolineano come: “l’arte, la poesia e lo sport declinato nelle diverse discipline possono rappresentare una vera e propria opportunità verso un clima di condivisione, collaborazione e riflessione per valorizzare e consolidare le nostre radici. Gli artisti, i poeti, gli scrittori, i giornalisti, gli storici e gli sportivi coinvolti, con la saggezza di una grande firma quale è quella del poeta e scrittore Roberto Mussapi, rappresentano una condizione ideale di contatto tra arte, cultura, attività economica e talenti”.

“Questi luoghi sono pieni di memorie di guerra e ci ricordano come essa sia una carneficina, ma anche spesso una realtà di coraggio, eroismo, nato a volte per necessità. La trincea non è solo il luogo dove difendersi dalla morte, ma dove i soldati si incontrano e conoscono, creano una comunità di resistenti e sofferenti. Gli artisti in mostra, le personalità letterarie coinvolte insieme ai grandi campioni dello sport olimpico per parlare di questa realtà, saranno presenti nel corso dell’evento a testimonianza di una guerra senza sangue, ma piena di eroici furori” commenta Roberto Mussapi, che ha composto appositamente per l’occasione la poesia “La visione di Eschilo” contenuta nel catalogo dedicato alla mostra.

Al termine del vernissage (alle 18 circa) il poeta Mussapi dialogherà con Maurizio Damilano, oro olimpico nella 20 km di marcia a Mosca nel 1980. L’incontro con Damilano aprirà una serie di appuntamenti che porteranno nel Comune di Sella Giudicarie numerosi ospiti di rilievo tra cui lo storico Gianni Oliva, dell’Università di Torino, lo scrittore Alessandro Zaccuri, il direttore dell’Avvenire Marco Tarquinio, il giornalista Giacomo Scanzi e Graziano Riccadonna, storico e presidente del Centro Studi Judicaria.

L’amministrazione comunale di Sella Giudicarie ha recentemente portato a compimento un progetto frutto di un percorso intrapreso dalla passata amministrazione di Bondo e conclusosi con la realizzazione del nuovo centro sportivo situato proprio nelle vicinanze del Cimitero Austroungarico Monumentale e della Chiesa di San Barnaba.  Franco Bazzoli, sindaco del Comune spiega: “lo sport è parte della vita quotidiana di moltissime persone e ha raggiunto un livello di complessità e penetrazione sociale tali da divenire esso stesso manifestazione culturale. Ci è piaciuta molto quindi l’idea dello Studio d’Arte Zanetti, che in questi anni ha portato sul territorio molte delle sue relazioni favorendo la divulgazione e la valorizzazione del luogo e che ci permette con questo progetto di creare nuove sinergie tra sport e cultura”.

E infatti lo Studio è un’impresa culturale al servizio dello sviluppo territoriale che “ha  il coraggio di portare avanti straordinarie operazioni culturali seppure in paesi così lontani dai circuiti tradizionali delle grandi città, riuscendo a portare gente in queste piccole realtà, contribuendo e stimolando il territorio a procedere sulla strada del cambiamento e dell’innovazionecome ha rilevato Gianni Berengo Gardin, il grande fotografo che - grazie ad un progetto ideato e realizzato dallo Studio d'Arte Zanetti con la produzione del volume Skira  "Antonio Stagnoli nelle fotografie di Gianni Berengo Gardin" - ha immortalato con i suoi scatti l’artista Antonio Stagnoli, scomparso nell’ottobre 2015.

Per il programma completo degli incontri che si terranno tra il 16 luglio e l’1 settembre e gli orari di apertura della mostra consultare il sito 

REDAZIONE 13 lug 2017 15:48