Abitare con Dante nella Capitale della Cultura
Una Capitale della Cultura italiana non può prescindere da Dante, il poeta che rappresenta l’apice della cultura nazionale e che da genio universale esprime l’umano nelle sue diverse condizioni. Anche in questa bicefala capitale Dante è un tesoro nascosto da scoprire e mantenere vivo.
Bergamo e Brescia non sono città a vocazione dantesca, eppure tante sono le tracce del Sommo anche in questi territori. SicComeDante di Brescia e il Comitato della Società Dante Alighieri di Bergamo si propongono di renderle fruibili grazie alle nuove tecnologie anche su piattaforme giovanili come Tik Tok. In questa direzione fondamentale è il contributo delle scuole superiori delle due province che il prossimo 25 marzo, Dantedì nazionale, presenteranno i loro primi lavori da pubblicare in tempi successivi su una piattaforma dedicata. Due sono le linee operative: una quella di “dantizzare” lo spazio alla ricerca di luoghi che per qualche motivo rimandino al Poeta e quella di “dantizzare” il tempo con la creazione di un calendario digitale con contenuti danteschi. È un work in progress che ha già dato i suoi frutti e che continuerà nel prossimo anno.
Non sono, però, solo le scuole a essere protagoniste e interlocutrici di questo progetto che è rivolto anche ad appassionati e curiosi e che ha per titolo fronteggiar bresciani e bergamaschi, una ripresa ironica di un verso dello stesso Dante.
Il programma prevede il ricorso a linguaggi diversi, dal cinema, al teatro, alla musica, alla scrittura, all’arte pittorica, alla cucina. Il fine è raggiungere anche un pubblico di non specialisti e corrispondere alla molteplicità della stessa ispirazione dantesca. Dante, esperto di musica e di pittura, studioso di diverse discipline secondo la formazione tipica dell’uomo medievale, viene riconosciuto come modello di plurilinguismo e considerato da autorevoli studiosi addirittura un precursore di nuovissime esperienze comunicative ed espressive come la realtà aumentata. Con fronteggiar bresciani e bergamaschi si intende espandere Dante fuori dai luoghi tradizionali di studio e mostrare la sua capacità di entrare in dialogo con la contemporaneità e i suoi linguaggi.
“La nota affermazione del grande critico letterario Gianfranco Contini che vede in Dante un precursore dei tempi conferma la nostra scelta. Uno sterminato numero di illustratori, fin dalla prima diffusione della Divina Commedia, l’hanno resa fruibile a un pubblico vasto traducendone le parole in immagini secondo una volontà che è ancora nostra”, dichiara Gianfranco Bondioni, famoso dantista che è il responsabile culturale del progetto. L’attenzione alle illustrazioni sarà al centro dell’incontro con la nota italianista Lina Bolzoni che si terrà a Brescia il 25 marzo in collaborazione con Librixia. Un altro importante focus sul discorso delle illustrazioni sarà a Breno con la mostra dal 18 al 27 marzo della Divina Commedia illustrata dall’artista Amos Nattini in un’edizione di grande formato che risale ai primi anni del Novecento e nasce in ambiente dannunziano. In collaborazione con il CaMus, il museo camuno che la ospita, e Volfango Mabesolani, l’antiquario che la possiede, la mostra è stata allestita anche a Bergamo e lo sarà a Lovere.
Enzo Noris, presidente del Comitato della Società Dante Alighieri di Bergamo, apporta al progetto la sua esperienza di uomo di scuola e di dantista. Organizzatore di un Certamen dantesco che si disputa il 18 marzo in orari paralleli a Bergamo, a Brescia e a Breno con la richiesta di un’analisi testuale di versi della Divina Commedia legati al tema dell’esilio, dichiara: “La collaborazione con Brescia non è strumentale al format Capitale della Cultura 2023: sono anni che con l’Ust delle due province organizziamo un Certamen dantesco per le scuole superiori nella convinzione che solo giovani colti e preparati possono farsi portatori di conoscenza presso i loro coetanei”.
Francesco Zambelli, presidente di inPrimis, l’associazione culturale che gestisce SicComeDante, afferma: “Fin dall’inizio con i nostri progetti abbiamo cercato di dare ai giovani la possibilità di interagire con Dante in un modo diverso da quello che si incontra a scuola, dando spazio a video, fotografie, podcast e pubblicando opere in grado di comunicare facilmente, svincolandole dallo studio finalizzato all’ottenimento di un buon voto.”.
Francesco Zambelli dichiara la sua soddisfazione per le prestigiose collaborazioni ottenute: con Librixia si realizzerà l’incontro con Lina Bolzoni, ma anche quello con una dantista polacca, Maria Maślanka Soro, che parla italiano e che, all’interno della prestigiosa Fiera del Libro bresciana a settembre, rifletterà sulla figura di Virgilio. Con il Festival dantesco e il suo direttore, Paolo Pasquini, è nata l’idea di proporre il film indipendente Giovanni del fu Dante, proiettato nella saletta di 38 posti del cinema Nuovo Eden alle ore 21 del 24 marzo come inaugurazione del Dantedì. Il film racconta una ricerca storica sul quarto figlio di Dante in un’affascinante opera che contamina arti diverse con l’interpretazione magistrale di Massimo Popolizio. Il regista, lo stesso Paolo Pasquini, sarà presente in video e la discussione in sala sarà condotta da Gianfranco Bondioni e Laura Forcella, responsabile culturale di SicComeDante.
Laura Forcella, ideatrice del progetto, illustra la speciale serata del Dantedì il 25 marzo: “Ricette ispirate alla poesia dantesca e realizzate dalla scuola alberghiera “Andrea Mantegna” di Brescia comunicano, in un’esperienza anche sensoriale, la fisicità della poesia dantesca, componente altrettanto potente della sua spiritualità”. Alla cena farà da aperitivo un’incursione dantesca condotta dall’attore Antonio Panice che, con Centopercento Teatro, collabora al progetto e ha messo in scena a Bergamo, con l’attrice Monica Vitali, un’insolita e coinvolgente Vita nuova.
L’attenzione che il progetto ha ottenuto da finanziatori come Fondazione Cariplo, Fondazione ASM, Fondazione Tassara, Rotary e Comunità montana di Valle Camonica è la dimostrazione di quanto Dante non passi di moda e abiti i nostri territori.
Il programma dettagliato di fronteggiar bresciani e bergamaschi è disponibile on line sulla piattaforma istituzionale e sul sito siccomedante.it e prosegue in aprile con due spettacoli a cura di Gianfranco Bondioni, uno a Bergamo e uno a Brescia al san Carlino, Dante, orgoglio e pietà e All’Inferno, di cui seguiranno specifiche informazioni.
Tutte le iniziative sono a ingresso libero e gratuito, con l’eccezione della cena che richiede un contributo di 25 euro e l’obbligo di prenotazione a questo link https://cenadantesca.siccomedante.it .