A Brescia il "Landscape Festival"
Complice l'anno della Capitale della Cultura, approda anche a Brescia il “Landscape Festival”, evento di rilievo internazionale dedicato alla promozione della cultura del paesaggio che si svolge dal 2011 a Bergamo.
Ideato e promosso dall'associazione Arketipos, con il sostegno del Comune di Bergamo, il Festival in questi anni è stato in grado di aprire una seria riflessione e un dibattito sulla tematica del paesaggio, sulla sua tutela e valorizzazione. Il tema del 2023 “Grow together. Grow green” è dedicato ai “Maestri del Paesaggio”, ovvero a coloro che hanno evidenziato le strade ideali per la rigenerazione delle nostre città e del nostro territorio e dimostrato come concretamente siano percorribili per poter costruire un futuro sostenibile.
“A Brescia il Festival– afferma l'assessore all'ambiente del Comune di Brescia, Camilla Bianchi – prevede la possibilità di scoprire luoghi un po' nascosti, spazi che ci permettono di provare a tracciare percorsi diversi. Sempre di più dobbiamo lavorare insieme con professionalità diverse che ci consentano di avere uno sguardo nuovo sulla città, sull’abitare, sul vivere i territori. Uno sguardo che ci permetta di realizzare il cambiamento tutelando il paesaggio e l'ambiente”. Da venerdì 8 a domenica 17 guarderemo Brescia attraverso quattro installazioni verdi, “Il Giardino delle origini” nella corte interna del Mo.Ca, “Perdersi per ritrovarsi” in piazza Bruno Boni, “La rivoluzione” in piazza Sant'Alessandro e “Il boschetto dei pensieri” sul sagrato della parrocchia di San Lorenzo, che diventano occasioni di ispirazione e interazione nel segno della crescita condivisa.
“Per interpretare al meglio il tema - spiega la paesaggista e progettista emiliana, Silvia Ghirelli – ho cercato un trait d’union che legasse Bergamo e Brescia e l’ho individuato nel sito preistorico di Capodiponte, in Valcamonica, la valle che unisce le due città. Con grande sorpresa ho scoperto che è il luogo al mondo con il maggior numero di segni labirintici incisi su pietra in epoca preistorica: mi affascina il concetto di labirinto, per il suo profondo significato di luogo come percorso, di scoperta e di crescita. Per questo l’ho riproposto nell’istallazione principale in piazza Boni dove ci sono alcune sorprese che attendono i visitatori”. Oltre alle installazioni Landscape Festival ospiterà un fitto cartellone di eventi gratuiti: conferenze, laboratori didattici, musica, teatro e cinema per pubblici di ogni età. Filo conduttore: il tema del paesaggio concepito come incontro tra natura e cultura. Per crescere insieme, nel verde.