Vince la Merkel, cresce l'estrema destra
Nelle elezioni federali si conferma la Cancelliera, anche se i cristiani-democratici perdono otto punti percentuali. Preoccupa la forte affermazione dell'Afd, il partito dell'estrema destra
In Germania, alle elezioni federali di ieri, i cristiano-democratici della cancelliera, Merkel, si confermano primo partito, sia pure in calo di 8 punti percentuali. In forte perdita anche i socialdemocratici di Schulze. Ma il dato eclatante è l’affermazione senza precedenti della destra populista.
La Cdc della Merkel al 32.9%; i socialdemocratici (SPD) al minimo storico con il 20,5%, e per la prima volta dal dopoguerra un partito di destra oltranzista, l’Alternativa per la Germania (Afd, fa il suo ingresso al Bundestag, affermandosi come terza forza del Paese. Il bipolarismo Cd-Spd e l’epoca della Grosse Koalition tra i due partiti storici sembra tramontato. La conferma viene dal leader socialdemocratico Schulze che, senza mezzi termini, annuncia che farà opposizione. Vistosa anche l’affermazione dei liberali che rientrano in parlamento con un 10%. A questo punto l’unico governo possibile è quello tra Cdu, Verdi, al 9%, e proprio i liberali.
La Cancelliera non ha nascosto un po' di delusione: "Non ci gireremo attorno, avremmo voluto naturalmente un risultato migliore", ma poi ha aggiunto: "Siamo la forza maggiore del Paese, e contro di noi non può essere formato alcun governo".
Merkel e Lindner hanno fatto appello al "senso di responsabilità" per il paese, che vive in "tempi tempestosi" e "difficili", sollecitando il partito a prendere in considerazione anche una Grosse Koalition. Diversamente resterebbe solo la "Giamaica", opzione che Verdi e Fdp non escludono, ma che va vagliata "sui contenuti".
"La scorsa legislatura è stata la prima in cui i Liberali non sono stati presenti in Parlamento, e sarà anche l'ultima": ha detto il leader dei Liberali Chrstian Lindner, alla sede dell'Fdp, parlando alla folla esultante dei suoi colleghi di partito e degli elettori.
I principali gruppi ebraici tedeschi esprimono allarme per l'ingresso del partito Afd nel parlamento. Il presidente del Consiglio tedesco degli ebrei, Josef Schuster, ha auspicato che gli altri partiti svelino "la vera faccia dell'Afd", con "posizioni di estrema destra e contro le minoranze", e che "smascherino le loro vuote promesse populiste".
Il capo del Congresso ebraico mondiale, Ronald Lauder, si è congratulato con la cancelliera Angela Merkel per il suo quarto mandato, chiamandola "una vera amica di Israele e del popolo ebraico", mentre ha definito l'Afd "un movimento reazionario che ricorda il peggior passato della Germania".