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Bruxelles
di REDAZIONE 01 ott 2024 07:48

Giovani italiani lenti nel lasciare i genitori

Secondo una ricerca di Euostat, l'Italia è al 6° posto fra i Paesi Ue. I figli escono di casa a 30 anni

L'Italia si colloca al sesto posto tra i Paesi nell'Unione europea per l'età in cui i giovani lasciano la casa dei loro genitori. Secondo Eurostat, la media registrata nel nostro Paese, pari a 30 anni d'età, è più alta che nell'Ue, dove i giovani decidono in media di abitare in una casa indipendente a 26 anni.

Nell'ultimo report presentato da Eurostat, il dato più elevato risulta essere quello della Croazia, dove i giovani lasciano la casa genitoriale in media a 31,8 anni. Il più basso è stato registrato in Finlandia, dove la media scende a 21 anni.

Anche nel confronto in base al genere, la media d'età in cui le donne italiane lasciano la casa dei loro genitori (pari a 29 anni d'età circa) è più alta della soglia europea, pari a poco più di 25 anni. In Finlandia l'età media è pari a 20,7 anni e in Croazia pari a 30,2 anni.

Traslocare dalla casa di famiglia è una tappa fondamentale nel passaggio dall'infanzia all'età adulta. Diversi fattori possono influenzare questa decisione: l'essere in una relazione, la situazione del mercato del lavoro, le abitudini culturali, nonché gli aspetti finanziari legati ai costi dell'alloggio e al costo della vita in generale.

In Croazia, Spagna, Italia, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Grecia, la maggior parte dei giovani vive con i genitori o contribuisce/beneficia del reddito familiare. Ciò corrisponde a oltre il 95% di quelli di età compresa tra 15 e 19 anni, a oltre l'80% di quelli di età compresa tra 20 e 24 anni e a oltre il 60% di quelli di età compresa tra 25 e 29 anni.

Tuttavia, in Svezia, Danimarca e Finlandia già l'8-10% dei 15-19enni non vive con i genitori. Inoltre, più del 63% di quelli di età compresa tra 20 e 24 anni vive in modo indipendente, con questa quota che aumenta a oltre il 90% per quelli di età compresa tra 25 e 29 anni.

La pubblicazione rende nota anche la condizione di sovrafollamento nelle case, una delle cause che indice sulla scelta di un giovane di uscire dalla famiglia di origine. Nell'Unione europea, secondo i dati del rapporto Eurostat, un quarto della popolazione tra i 15 e i 29 anni vive in case sovraffollate. I dati peggiori sono quelli di Romania (59,4%), Bulgaria (55,3%) e Lituania (54,8%). In Italia la percentuale di giovani che vivono in case sovraffollate è pari al 40,5%.

A livello nazionale, Romania (59,4%), Bulgaria (55,3%) e Lettonia (54,8%) hanno avuto i tassi di sovraffollamento più elevati per i giovani. Al contrario, i tassi più bassi sono stati riscontrati a Malta (3,9%), Cipro (4,0%) e Irlanda (4,4%).

In tutti i Paesi dell'Ue, il tasso di sovraffollamento è risultato più elevato tra la popolazione giovane rispetto alla popolazione totale

Le maggiori differenze tra i tassi di sovraffollamento per i giovani e la popolazione complessiva sono state osservate in Bulgaria (+20,4 pp), Romania (+19,4 pp) e Grecia (+18,5 pp). Al contrario, le differenze più basse sono state registrate in Irlanda (+0,5 pp), Malta (+1,5 pp) e Cipro (+1,8 pp).

REDAZIONE 01 ott 2024 07:48