Forte terremoto sull'isola greca di Kos
Il sisma , di magnitudo 6.7, all'1.30 di questa notte. Due le vittime per ora accertate e un centinaio i feriti. Dal sito della Farnesina ancora nessuna notizia sul coinvolgimento di italiani, visto che l'isola è una delle mete del turismo dall'Italia
Due persone sono morte e una dozzina sono rimaste ferite nell'isola greca di Kos (nella foto Ansa/Ap), nel mar Egeo, a causa di una scossa di terremoto di magnitudo 6,7 che ha colpito la citta' turca di Bodrum (l'antica Alicarnasso), la costa turca meridionale e le vicine isole greche nelle prime ore di oggi
Sono più di 100 le persone ferite a causa del terremoto che nella notte ha colpito le isole greche e la costa turca nel Mar Egeo. Nell'isola di Kos un vecchio palazzo è crollato, ferendo gli abitanti. Quella di Kos sembra essere l'area maggiormente colpita dal sisma.
Il servizio geologico degli Stati Uniti ha localizzato l'epicentro del terremoto 10 chilometri a sud di Bodrum e 16 chilometri a sud di Kos, ad una profondità di 10 chilometri. La zona è sismica e diverse scosse erano state avvertite nelle passate settimane. Persone spaventate sono uscite di casa e si sono riversate nelle strade temendo che le case potessero crollare. A Bitez, una località turistica a 6 chilometri a ovest di Bodrum, la scossa è stata sentita attorno all'1,30 di notte ora locale. Sono seguite due forti scosse di assestamento. I turisti ospiti degli hotel sono tornati velocemente nelle stanze per recuperare gli oggetti personali ma hanno deciso di trascorrere il resto della notte all'aperto, con lenzuola e cuscini presi dalle vicine sedie a sdraio per allestire letti improvvisati, secondo la testimonianza di un giornalista della Associated Press sul posto. Gli hotel di fronte alla spiaggia nella città turca costiera di Marmaris, pieni di turisti inglesi, sono stati inondati, e le scosse di terremoto sono state avvertite fino alle isole di Rodi e Creta.
Il sisma di ieri è stato avvertito lievemente anche sull'Italia meridionale soprattutto tra la Sicilia orientale e la Calabria ionica e nel Salento. La fortuna però ha voluto che i centri abitati più popolosi fossero abbastanza distanti dall'epicentro da non risentire dei danni peggiori. Il forte sisma di questa notte è stato originato dalla stessa faglia che generò il sisma del 1953, una faglia importante che corre lungo tutto il perimetro della penisola ellenica e risale bordando anche tutti i Balcani, la stessa spaccatura che ritorna poi verso l'Italia attraversando lo stretto di Messina e dirigendosi verso il Mediterraneo occidentale, quella stessa lunga spaccatura nella crosta terrestre che nel 1908 provocò il peggiore disastro della storia sismica italiana.
Alcuni testimoni oculari sull'isola di Kos hanno visto il mare ''gonfiarsi'' dopo la scossa di terremoto di magnitudo 6.7 che nella notte ha provocato anche uno tsunami circoscritto. Le autorita' avevano avvertito in effetti della possibilita' di un piccolo maremoto dopo il sisma dell'1.30 della notte ora locale. L'acqua ha invaso una strada di fronte al mare e parte dell'abitato principale dell'isola, dove si trova anche la ''citta' vecchia''. Un'imbarcazione e' stata spinta sulla strada principale e diverse automobili si sono scontrate fra loro a causa dell'innalzamento del livello dell'acqua.
Il 12 giugno scorso un altro sisma aveva colpito l’isola di Lesbo, provocando la morte di una donna per il crollo della sua abitazione. 6.2 la magnitudo del sisma che aveva provocato anche il ferimento di altre dieci persone. La scossa era stata avvertita anche in Turchia, a Istanbul e nella provincia di Smirne, senza però particolari danni a cose o persone.
Pur essendo una zona di particolare interesse turistico, molto frequentata anche da viaggiatori italiani (bresciani compresi) sulla pagina “Viaggiare sicuri” del sito della Farnesina (ministero degli esteri, ndr) non compaiono, per ora, note particolare rispetto alla presenza di connazionali tra i feriti. L’unica raccomandazione presente è quella di seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità locali.