Egitto: cristiani nel mirino dell'Isis
Nella Domenica delle Palme attentati del sedicente Stato islamico in due chiese in cui erano in corso la celebrazione che apre la Settimana Santa. Più di 30 i morti e numerosi i feriti. La preghiera di papa Francesco, che ha confermato la visita del 28 e 29 aprile prossimo
La Domenica delle Palme, in cui il Papa ha celebrato la Messa solenne in piazza San Pietro, è stata funestata da violenti attacchi contro i cristiani in Egitto, che hanno causato almeno 25 morti e una cinquantina di feriti a Tanta e, subito dopo, almeno 11 morti e 35 feriti ad Alessandria. Gli attentati sono stati rivendicati dal sedicente Stato Islamico. A conclusione dell’Angelus, papa Francesco ha pregato per le vittime ed ha espresso la propria vicinanza all’Egitto e alla Chiesa copta per quanto accaduto. A 20 giorni dalla visita di Papa Francesco in Egitto, cellule dell'estremismo islamico sono tornate a colpire la minoranza cristiana, quasi 4,2 milioni di persone. Da alcuni mesi la barbarie è irrefrenabile: 26 morti lo scorso dicembre nella cattedrale copta de Il Cairo; sette omicidi, tutti ispirati all'odio religioso, nei primi mesi del 2017 nel nord del Sinai. Poi le bombe di ieri. La prima ad essere colpita è stata la chiesa copta di San Giorgio a Tanta, città egiziana a nord del Cairo. Almeno 25 i morti e oltre 40 i feriti. Secondo le prime indagini, una bomba – forse azionata a distanza – sarebbe esplosa all’interno dell’edificio, dove circa duemila fedeli stavano partecipando alla celebrazione della Domenica delle Palme. Sempre a Tanta due ordigni sono stati disinnescati all’interno di una moschea.
È l’ennesimo attacco alla comunità cristiana di un Paese con 10 milioni di fedeli, che rappresentano il 10% della popolazione, e dove il Papa si recherà in visita il 28 e 29 aprile prossimi. Qualche ora più tardi, subito dopo le parole di papa Francesco, il secondo attentato, questa volta portato nella di San Marco ad Alessandria, dove stava celebrando il Papa copto Tawadros. Le forze dell’ordine hanno impedito ad un attentatore imbottito di esplosivo di entrarvi, ma l’uomo si è fatto esplodere all’esterno della chiesa, causando almeno 11 morti e una ventina di morti e una quarantina di feriti. Dietro i due sanguinosi attentati, come già detto, ci sarebbe l’Isis, che li ha rivendicati attraverso un’agenzia di stampa. Nonostante i due attentati la Santa Sede ha confermato il viaggio di papa Francesco in Egitto, rendendo noto nei giorni scorsi il programma. Il Papa arriverà all’aeroporto internazionale de Il Cairo nella mattinata di venerdì 28 aprile. Qui si terrà l’accoglienza ufficiale. Poi si terrà la Cerimonia di benvenuto nel Palazzo presidenziale a Heliopolis, a cui seguiranno le visite di cortesia al Presidente della Repubblica e al Grande Imam di Al-Azhar.
Ai partecipanti alla Conferenza Internazionale sulla Pace, il Papa terrà quindi il suo primo discorso. Nel pomeriggio l’incontro e il discorso del Papa alle autorità e la visita di cortesia a S.S. Papa Tawadros II dove è previsto il terzo intervento di Francesco. La giornata di sabato 29 aprile inizierà con la Santa Messa, poi il Papa pranzerà con i vescovi egiziani. Nel pomeriggio l’incontro di preghiera con discorso al clero, i religiosi e i seminaristi. Infine la Cerimonia di congedo. La partenza di Francesco dall’aeroporto de Il Cairo è prevista alle 17 con arrivo all’aeroporto di Roma Ciampino alle 20.30.