Berlino: torna l'incubo terrorismo
9 morti e 48 feriti: questo il bilancio dell'azione terroristica nella capitale tedesca. Un tir si è lanciato a piena velocità su un mercatino natalizio. Nessun italiano coinvolto
Le immagini diffuse dalle televisioni di tutto il mondo hanno riportato le lancette del tempo al 14 luglio scorso. Ieri a Berlino come allora a Nizza è stato usato un tir per seminare morte e panico in un momento di festa. Se sulla Costa Azzurra era stata scelta la data della festa nazionale francese, nella capitale tedesca la furia terroristica si è concentrara sui mercatini di Natale.
Anche se manca ancora la conferma definitiva, pare ormai certo che la natura della strage di ieri che ha causato 12 morti e una cinquantina di feriti, alcuni in condizioni gravissime, sia quella del terrorismo di matrice islamica.
La dinamica dell'attentato è la fotocopia esatta di quanto avvenuto il luglio scorso sulla Promenade des Anglais a Nizza: un tir lanciato a tutta velocità su un mercatino natalizio a quell'ora pieno di avventori in cerca dell'ultimo regalo.
I molti testimoni presenti hanno detto che il pesante autoveicolo ha proceduto fortissima velocità, travolgendo persone e stand che ha incontrato sulla sua traiettoria. A differenza di quanto è avvenuto a Nizza, la polizia tedesca è risciuta ad arrestare il presunto attentatore. Si tratterebbe di un cittadino pakistano arrivato, secondo le prime indiscrezioni, in Germania come profugo. Al suo fianco è stato rinvenuto il cadavere di un cittadino polacco, l'autista del Tir. L'automezzo era partito qualche giorno prima dell'Italia per fare ritorrno in Polonia. Le autorirtà tedesche stanno valutando la posizione di questa vittima, per accertarne l'eventuale coinvolgimento nell'azione terroristica.
La strage di Berlino ha fatto tornare alta in tutta Europa la tensione e l'allerta contro altre possibili azioni terroristiche. L'intelligence tedesca, per altro, era a conoscenza di possibili azioni terroristiche dopo quelle che nei mesi scorsi avevano scosso il Paese.
Il 18 luglio scorso un profugo pakistano aveva ferito 4 persone su un treno vicino a Wuerzburgprima di essere eliminato dalla polizia. Due giorni dopo a MOnaco di Bavierail 18enne David Sonbody tedesco-iraniano, depresso sotto trattamento farmacologico, aveva sparato con una pistola contro un gruppo di persone in un centro commerciale.
Prima di suicidarsi aveva causato la morte di 9 persone e il ferimento di altre 25. Il 24 luglio, poi, un kamikaze profugo siriano che aveva appena giurato fedeltà ad Isis, Abu Mohammad Daleel, faceva esplodere uno zaino imbottito di esplosivo ad Ansbachin Baviera ferendo 15 persone. Lo stesso giorno un altro profugo siriano, armato di coltello a Reutlingen uccideva una collega, una donna polacca incinta e feriva altre due persone prima di essere neutralizzato da un passante.
L'ambasciatore italiano a Berlino, anche se mancano ancora le notizie definitive, ha annunciato che non dovrebbero esserci connazionali tra le persone coinvolte nell'attentato. Berlino, sin dai tempi del crollo del Muro, è diventata una delle mete preferite dei flussi turistici italiani, soprattutto di quelli giovanili.