Aiutare i Paesi poveri aiuta anche noi
“Un immediato ed efficace pacchetto di stimolo economico da parte dei Paesi ricchi, che metta in condizione le economie e i sistemi sanitari più fragili del pianeta di resistere alla pandemia da coronavirus”. È quanto chiede oggi Oxfam, ricordando che se contagiata, “solo meno della metà della popolazione mondiale avrebbe accesso a cure di base"
“Un immediato ed efficace pacchetto di stimolo economico da parte dei Paesi ricchi, che metta in condizione le economie e i sistemi sanitari più fragili del pianeta di resistere alla pandemia da coronavirus”. È quanto chiede oggi Oxfam, ricordando che se contagiata, “solo meno della metà della popolazione mondiale avrebbe accesso a cure di base, mentre 880 milioni di persone che vivono in baraccopoli nei Paesi poveri non potrebbero mantenere fisicamente norme di distanziamento”. “Senza questi aiuti, nei prossimi 12-18 mesi, sono perciò a rischio decine di milioni di vite – avverte Oxfam –, e sarà inevitabile il moltiplicarsi di nuove carestie e nuovi focolai in Paesi del tutto impreparati ad affrontare la pandemia. La conseguenza, in un mondo interconnesso, potrebbe essere il rimbalzo del contagio da Sud a Nord, e quindi dai Paesi poveri ai Paesi ricchi”. Oxfam lancia l’allarme nel nuovo rapporto “Tutto l’aiuto necessario”, che fotografa le catastrofiche conseguenze sanitarie, umanitarie ed economiche della pandemia se non verranno messe in atto azioni efficaci. La denuncia viene lanciata in coincidenza con l’Africa Day, proprio perché tra le aree più a rischio in questo momento ci sono molti dei Paesi più poveri e dilaniati da conflitti del continente africano. Se in Europa ci sono più di 33 medici ogni 10mila abitanti, in Africa sono meno di 3, con oltre 100mila contagi. Contesti dove ogni giorno muoiono in media di tubercolosi oltre 4.000 persone e quasi 1.200, per lo più bambini, sono uccise dalla malaria. Tra le prime conseguenze potrebbe esserci una vera e propria catastrofe alimentare. Già prima della pandemia, 820 milioni di persone non avevano cibo sufficiente, mentre oggi altri milioni rischiano di ritrovarsi alla fame a causa degli sciami di locuste che imperversano in tutta l’Africa orientale devastando i raccolti. Secondo le stime di Oxfam, per fronteggiare la pandemia nei Paesi poveri è sufficiente il 6% – pari a circa 300 miliardi di dollari – degli incentivi economici messi in campo sinora nei Paesi ad alto reddito.