Fondazione don Gnocchi: Bilancio di Missione 2023
Il “Bilancio di Missione 2023” della Fondazione Don Gnocchi raccoglie in un volume predisposto nelle scorse settimane i dati più significativi dell’Opera istituita nel secondo dopoguerra dal beato don Gnocchi, con i risultati raggiunti, i progetti realizzati e i momenti più significativi che hanno caratterizzato l’esercizio 2023. Ne emerge una fotografia estremamente dettagliata di una realtà vasta e complessa, oggi leader nel Paese nel settore della riabilitazione, con oltre 70 anni di storia alle spalle ma sempre attenta a rispondere sempre più e meglio ai bisogni di salute delle persone più fragili.
Quasi 15 mila pazienti assistiti in degenza di riabilitazione e altrettanti assistiti a domicilio, oltre a 2.683 anziani assistiti in degenza e nei centri diurni. E poi ancora: 303 mila pazienti ambulatoriali, 815 pazienti con Gravi Cerebrolesioni Acquisite assistiti presso strutture della Fondazione, 491 disabili assistiti in degenza e nei centri diurni. Ogni giorno vengono assistiti bambini e ragazzi con ogni forma di disabilità, affetti da complesse patologie congenite o acquisite; pazienti di ogni età che necessitano di interventi riabilitativi in ambito neuromotorio e cardiorespiratorio; persone con esiti di traumi, colpite da ictus, sclerosi multipla, SLA, morbo di Parkinson, malattia di Alzheimer o altre patologie invalidanti; anziani non autosufficienti, malati oncologici terminali, pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite o in stato vegetativo prolungato. E poi i pazienti assistiti e destinatari di attività di sensibilizzazione nell’ambito di progetti di solidarietà internazionale sono complessivamente 8.310 in sei Paesi del mondo (Bosnia Erzegovina, Ucraina, Ecuador, Bolivia, Myanmar e Cambogia). Sul fronte della ricerca, balza all’evidenza un Impact factor a 1.531, generato da 309 pubblicazioni scientifiche.
Il tutto grazie a una struttura che si articola in 23 Centri presenti in nove regioni italiane (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata), 2 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), 3.758 posti letto, 28 ambulatori territoriali, 5.721 fra dipendenti e collaboratori, 309 pubblicazioni scientifiche, 101 sperimentazioni cliniche attive nel 2023, 4.962 pazienti reclutati complessivamente nelle sperimentazioni cliniche in corso, 294 ricercatori attivi e un bagaglio complessivo di quasi 109 mila ore di impegno donate da volontari e giovani del servizio civile.
Tra le strutture della Fondazione don Gnocchi c’è anche il Centro “Spalenza-Don Gnocchi” di Rovato, struttura riabilitativa che oggi può contare su un totale di 130 posti letto e 218 dipendenti e che complessivamente nell’anno 2023 ha assistito 31.602 pazienti, garantendo un totale di 1.170 ricoveri ed erogando 88.961 prestazioni ambulatoriali.
“Redigere il Bilancio di Missione − sottolinea don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione Don Gnocchi − comporta inevitabilmente il riesame non solo di ciò che è stato fatto nel corso dell’anno, ma anche e soprattutto del come esso sia stato fatto, per rispondere all’unica domanda che conta veramente: abbiamo realizzato il compito, ovvero la missione che ci è stata affidata da don Carlo? Possono i numeri aiutarci in questo? Certamente i dati relativi all’attività svolta possono dare una misura dell’impegno profuso, ma poco possono dirci in merito alla modalità di esecuzione del nostro lavoro, dell’empatia e della compassione che abbiamo messo nella relazione con i nostri ospiti e pazienti, della capacità di prenderci davvero carico di ogni singola e unica persona che si è affidata a noi. Questi aspetti sono forse riscontrabili, più che nei numeri, nelle testimonianze proprio dei nostri pazienti e dei loro familiari, alcune delle quali abbiamo voluto riproporre nelle pagine del Bilancio di Missione”.
“Il Bilancio di Missione – aggiunge il direttore generale, Francesco Converti − costituisce uno dei principali strumenti di comunicazione istituzionale della Fondazione Don Gnocchi, non solo per i contenuti che lo caratterizzano ma anche per la modalità con cui essi vengono raccolti, composti e successivamente veicolati. La redazione e la pubblicazione di questo volume rappresenta infatti un’opportunità di confronto con tutti i nostri stakeholder, siano essi interni o esterni, di diffusione di una visione unitaria e “di sistema” di Fondazione, intesa come un corpo unico, con un unico modus operandi in tutte le regioni di afferenza, dalla Lombardia alla Basilicata. Uno stile unico e riconoscibile, appunto, quello di Fondazione don Gnocchi, caratterizzato da tre tratti inconfondibili: ascolto, assistenza e tutela. Tre parole tra loro profondamente connesse, poiché senza ascolto non si avvertirebbero le esigenze assistenziali della comunità e non si potrebbero creare quelle sinergie con la popolazione che contribuiscono, in maniera significativa, alla realizzazione e alla tutela del bene comune”.