Zona rossa: indicazioni per le comunità
Le indicazioni del Vicario Generale dopo l'istituzione della zona rossa
Con il Dl del 12 marzo 2021, in vigore fino al 6 aprile, vengono rafforzate ed aggiornate le norme per il contenimento della diffusione del Virus Covid-19. Tali norme rimangono in vigore fino a martedì 6 aprile e prevedono che tutta Italia sia in ZONA ROSSA nei giorni 3, 4 e 5 aprile in occasione delle festività pasquali.
Inoltre l’Ordinanza del Ministero della Salute stabilisce che la Lombardia sia ZONA ROSSA da lunedì 15 marzo fino a nuova comunicazione. Stante l’attuale situazione, di seguito, trovate una sintesi delle indicazioni per la vita delle comunità cristiane.
S. Messa e Funerali: I fedeli potranno partecipare alla S. Messa, ai Funerali, via crucis, celebrazioni penitenziali e di preghiera in genere con autocertificazione nella chiesa più vicina alla propria abitazione. Per i funerali (e cresime, battesimi e matrimoni) fuori Comune (anche quelli sotto i 5000 abitanti) oltre all’autocertificazione serve la dichiarazione del parroco per i parenti stretti (si intendono fino al 2°grado). Si raccomanda la scrupolosa applicazione di tutte le normative e il controllo degli accessi. In particolare richiamiamo l’uso della mascherina e la sanificazione delle mani da parte dei ministri prima della distribuzione della comunione.
Il sacramento della Riconciliazione. I preti continuino a prestarsi per questo ministero, mettendo in atto le debite precauzioni (spazi ampi e arieggiati, riservatezza, distanza e utilizzo della mascherina per il penitente e il confessore). A tal proposito rimando a quanto suggerito nelle indicazioni per la Settimana Santa lo scorso 5 marzo.
Celebrazione dei Sacramenti: possono essere celebrati con l’applicazione scrupolosa dei protocolli ad hoc.
Coprifuoco dalle 22 alle 5. Le azioni liturgiche dovranno essere concluse in modo da consentire il rientro presso il proprio domicilio dei partecipanti entro le ore 22.
Coro: è possibile composto da non più di 3 persone.
Incontri del clero: solo a distanza.
Processioni, manifestazioni non statiche, fiaccolate: non sono possibili.
La visita agli ammalati da parte dei ministri straordinari della comunione non è possibile. Per quanto concerne i ministri ordinati (sacerdoti e diaconi) è possibile per situazioni gravi o se richiesti, in accordo con i familiari, con le seguenti attenzioni: igienizzazione delle mani; comunione sulla mano possibilmente; nella stanza ci siano meno persone possibili e tutti indossino sempre la mascherina. Per amministrare il sacramento dell’unzione dei malati si usi un batuffolo di cotone.
Altre attività parrocchiali, di oratorio e catechesi: sono sospese.
Apertura dell’oratorio: rimane sospesa la libera frequentazione.
Riunioni, incontri e corsi: in modalità a distanza.
Attività educativa per minori: sono sospese. Sono consentite esclusivamente le attività per minori disabili o bes (bisogni educativi speciali)
Bar dell’oratorio e bar dei circoli: è consentita solo l’attività di asporto entro le 18.
Attività sportiva: è vietata ogni tipo di attività sportiva in ambiente chiuso (sport, ginnastica, ballo, etc.) e negli spazi aperti dell’oratorio.
Attività teatrale o spettacolare: sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico e restano chiuse le sale della comunità e cinematografiche.
Feste, sagre: sono vietati
Gite e pernottamenti: non sono consentiti.
Concessione di spazi: non consentita.
Sul sito della diocesi sono ancora disponibili i moduli per le autocertificazioni dei fedeli, dei dipendenti o volontari (sacristi, servizio liturgico, organisti, coro), dei padrini e dei testimoni di nozze.