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Castelcovati
di CAMILLA CORTELAZZO 24 apr 2018 17:58

Voglio dire, voglio fare, voglio esserci

Il mandato del Meeting Ac. Tremolada: “Spero che l’Azione Cattolica riesca nell’intento di aiutare la Chiesa di Brescia a vivere la santità di popolo”

“Next to you”: voglio dire, voglio fare, voglio esserci. Il tema del Meeting diocesano dell’Azione Cattolica, ospitato domenica 22 aprile a Castelcovati, chiama in causa il protagonismo di un’Associazione che vuole continuare a essere al servizio della Chiesa e della società. La giornata si è conclusa con la Messa presieduta dal vescovo Tremolada, che è stato particolarmente colpito dalla vivacità dei 1.400 presenti.

La ricerca della prossimità e della vicinanza risulta essere un tema sempre più frequente e attuale nella società contemporanea. Fare festa assieme, conoscere il prossimo, venire in contatto con realtà diverse dalle proprie e non per questo sentirsi diversi: l’inclusione resta un punto di forza del Meeting che prende spunto dall’omelia di Tremolada: “Santità e popolo sono due parole che ho molto a cuore e trovo importanti da riportare in questa giornata. Spero che l’Azione Cattolica riesca nell’intento di aiutare la Chiesa di Brescia a vivere la santità di popolo. Aiutiamoci a capire come si può camminare insieme nella santità del popolo di Dio, per capire allo stesso tempo come dare consistenza e verità alle nostre esistenze negli anni a venire”.

I tanti bambini e ragazzi presenti sono stati una carica di energia per gli educatori e le famiglie. Dire, fare, esserci: sono tre atteggiamenti che insieme chiudono il cerchio dell’armonia e dell’unione, una ricerca a cui lavorano tante persone impegnate: “Dobbiamo continuare il cammino e dobbiamo farlo insieme – ha continuato Tremolada –. Voi siete una porzione preziosa della Chiesa di Brescia, c’è un’eredità che va colta e continuata. Sono contento di celebrare con voi l’eucaristia che è il cuore pulsante della vita cristiana, facciamolo con grande riconoscenza e raccoglimento interiore, noi ci sentiamo uniti grazie a voi”. Si tratta di un momento fondamentale per l’associazione in cui il tema della prossimità diventa elemento prezioso, occasione per trascorrere assieme una giornata all’insegna dell’esperienza, la più vasta possibile, che ognuno in modo diverso vive e trasmette al prossimo: questo significa essere parte di una comunità che accoglie e si lascia accogliere imparando ad interfacciarsi e a collaborare. Prossimo appuntamento l’8 maggio, per il mese mariano, con il pellegrinaggio verso il santuario Madonna in pratis di Rudiano. Al termine della celebrazione, è stato benedetto un busto di Paolo VI donato alla parrocchia e realizzato a partire da un calco messo a punto da don Vittorio Brunelli, parroco di San Gervasio.

CAMILLA CORTELAZZO 24 apr 2018 17:58