Vogliamo diventare fratelli e sorelle in umanità
Il saluto del vescovo Pierantonio ai Centri Culturali Islamici di Brescia e Provincia, alle Associazioni Musulmane, e a tutti i fratelli e alle sorelle musulmani presenti sul territorio bresciano. Il messaggio è stato letto, sabato 22 marzo, in occasione dell'Iftar offerto dalle associazioni islamiche alla città

A nome della nostra Diocesi di Brescia intendo rivolgervi il nostro saluto e il nostro augurio affinchè Dio Onnipotente e Misericordioso faccia scendere la sua benedizione su tutti voi, sulle vostre comunità e famiglie, sui vostri giovani e in modo particolare su tutti coloro, che per vari motivi, vivono situazioni di sofferenza. La stessa benedizione possa scendere sul nostro cammino insieme in questa città e nella nostra provincia.
Vorrei esprimervi la mia gratitudine per ogni occasione di incontro che realizziamo in occasione delle Feste che caratterizzano le nostre comunità di fede.
Faccio mie le parole che il Dicastero per il Dialogo Interreligioso, a nome di Papa Francesco, ha indirizzato alle comunità islamiche; sono pensieri che possono aiutare anche noi a Brescia nel nostro cammino. Cosi si dice: “Quest'anno il Ramadan coincide in gran parte con la Quaresima, che per i cristiani è un periodo di digiuno, supplica e conversione. Questa vicinanza nel calendario spirituale ci offre un’opportunità unica di camminare fianco a fianco, cristiani e musulmani, in un percorso comune di purificazione, preghiera e carità. Per noi cattolici è una gioia condividere questo momento con voi, perché ci ricorda che siamo tutti pellegrini su questa terra e che stiamo tutti cercando di “vivere una vita migliore […].Quello che vogliamo diventare insieme è perciò essere fratelli e sorelle in umanità, che si stimano profondamente a vicenda. La nostra fede in Dio è un tesoro che ci unisce, ben oltre le nostre differenze. Ci ricorda che siamo tutte creature, spirituali, incarnate e amate, chiamate a vivere nella dignità e nel rispetto reciproco. E noi desideriamo diventare custodi di questa sacra dignità, rifiutando ogni forma di violenza, discriminazione ed esclusione […]”.
In questo Ramadan e con l’approssimarsi di ‘Id al-Fitr siamo felici di condividere questi pensieri con voi. Questi semplici, ma profondi momenti di condivisione, sono semi di speranza che possono trasformare le nostre comunità e il nostro mondo. Che la nostra amicizia sia una brezza ristoratrice per un mondo assetato di pace e fraternità.
Vi rivolgo ancora una volta, a nome mio e della diocesi, un forte e cordiale e sincero augurio: Ramadan Karim e ‘Aid Mubarak.
