Vocazioni: 57ª Giornata mondiale
Il 3 maggio 2020 si celebra la 57ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Il 2 maggio alle 21 sul canale YouTube della Cei sarà proposta una veglia di preghiera. Domenica 3 maggio alle 20.30, in diretta sulla pagina Facebook di Voce, il rosario con il vescovo Tremolada dal Seminario diocesano
Il 3 maggio 2020 si celebra la 57ª Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Il 2 maggio alle 21 sul canale YouTube della Cei sarà proposta una veglia di preghiera. “Datevi al meglio della vita (Christus vivit, 143) è lo slogan scelto quest’anno. “Il 4 agosto del 2019, nel 160° anniversario della morte del santo Curato d’Ars, ho voluto offrire – scrive il Papa nel Messaggio – una Lettera ai sacerdoti, che ogni giorno spendono la vita per la chiamata che il Signore ha rivolto loro, al servizio del Popolo di Dio. In quell’occasione, ho scelto quattro parole-chiave (dolore, gratitudine, coraggio e lode) per ringraziare i sacerdoti. Ritengo che oggi quelle parole si possano riprendere e rivolgere a tutto il Popolo di Dio, sullo sfondo di un brano evangelico che ci racconta la singolare esperienza capitata a Gesù e Pietro durante una notte di tempesta sul lago di Tiberiade (cfr Mt 14,22-33). L’immagine di questa traversata sul lago evoca in qualche modo il viaggio della nostra esistenza. La barca della nostra vita, infatti, avanza lentamente, sempre inquieta perché alla ricerca di un approdo felice, pronta ad affrontare i rischi e le opportunità del mare, ma anche desiderosa di ricevere dal timoniere una virata che conduca finalmente verso la giusta rotta. Talvolta, però, le può capitare di smarrirsi, di lasciarsi abbagliare dalle illusioni invece che seguire il faro luminoso che la conduce al porto sicuro, o di essere sfidata dai venti contrari delle difficoltà, dei dubbi e delle paure”. “Quando si parla di vita felice, spesso si immagina una vita tutta gioiosa, senza problemi e senza pensieri; talvolta anche la vocazione, la vita cristiana – afferma don Michele Gianola, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni –, è stata annunciata così, come se la vita nuova promessa dal Vangelo introducesse in un’altra vita senza dolori, contraddizioni, fatiche. La parola felicità, invece, porta con sé la radice della fecondità, che realizza la vita donandola”.