Una Messa per Fausto Gei
Sabato 1 dicembre, Fausto Gei verrà ricordato, in occasione del 50° dalla morte, presso la Chiesa di Santa Maria della Carità, in via Musei. Alle 16 l’accoglienza e alle 17:30 la celebrazione eucaristica prefestiva presieduta da mons. Alfredo Scaratti
“Agamus ad Christi triumphum”: Agiamo per il trionfo di Cristo. Questo il motto coniato da Fausto Gei, pensiero che riflette la vita del Silenzioso Operaio della Croce che, contratta a 20 anni la sclerosi a placche, fece della propria sofferenza un abbandono nelle mani del Signore per divenire, pur nella malattia, un centro vitale d’amore per gli ammalati. Descritto come premuroso, di salde convinzioni e dall’intelligenza vivace, il giovane trascorse infanzia e adolescenza tra gli studi, la parrocchia retta dal suo direttore spirituale mons. Luigi Fossati e l’oratorio della Pace, in città. Il suo desiderio era divenire medico, ma vide il suo sogno infrangersi nella primavera del 1947, quando contrasse la malattia. Ebbe quindi inizio un periodo travagliato che lo portò a trovarsi prigioniero di un corpo trasformato, forzato alla completa immobilità. Lo sconforto lo afflisse finché non gli si presentò l’occasione di recarsi in pellegrinaggio a Lourdes. Alla Madonna chiese dapprima la guarigione, poi la rassegnazione, e infine la gioia. Ecco la svolta. Al ritorno, Gei propose alla sorella di prestargli braccia e gambe: “Le braccia per scrivere quanto ti detterò e le gambe per portare i miei scritti ai malati. Ciò che non posso fare come medico, lo farò come ammalato”. La sua testimonianza divenne forte e contagiosa, la sua preghiera “goccia quotidiana di fede”. Nel 1955 conobbe l’Opera di mons. Luigi Novarese e, negli anni a seguire, partecipò al raduno dei Volontari della Sofferenza, agli Esercizi Spirituali e intraprese la strada del noviziato per entrare nei Silenziosi Operai della Croce. La preghiera lo accompagnò fino al 27 marzo 1968 quando, esalando l’ultimo respiro, affidò a Dio un ultimo pensiero: “Gesù, Giuseppe e Maria vi dono il cuore e l’anima mia”. Sabato 1 dicembre, Fausto Gei verrà ricordato, in occasione del 50° dalla morte, presso la Chiesa di Santa Maria della Carità, in via Musei. Alle 16 l’accoglienza e alle 17:30 la celebrazione eucaristica prefestiva presieduta da mons. Alfredo Scaratti.