Una fecondità spirituale
Per l'Eremo di Bienno si avvicina la festa patronale del 29 giugno, ricorrenza liturgica dei Santi Pietro e Paolo ai quali è intitolata la casa di preghiera. In realtà, andando alle origini del luogo, si evince che già alla fine del 1200 esisteva un convento francescano intitolato a San Pietro. Un grande complesso che nei secoli andò in rovina e che venne recuperato, nella struttura che troviamo oggi, negli anni ’60. L’intitolazione anche a San Paolo rappresentò l’omaggio spirituale offerto dalla Diocesi di Brescia al Papa bresciano Paolo VI, eletto il 21 giugno 1963: per questo motivo al nome di San Pietro venne aggiunto quello di San Paolo.
Tornando ai giorni nostri, martedì 29 giugno, nella solennità liturgica dei Santi Patroni, all’Eremo verrà celebrata la Messa alle 20.30, seguita dal concerto degli ottoni di Breno. Ma già domenica 27 giugno sarà una giornata di festa, perché a Bienno è atteso il vescovo Pierantonio Tremolada, che concelebrerà con il direttore dell’Eremo, mons. Tino Clementi, e i sacerdoti della Valle che lo vorranno. Durante la celebrazione saranno accolti anche i tre frati minori che iniziano una nuova fraternità di preghiera in Valle, presso il monastero di Santa Chiara. Fra Giampiero, Fra Marco e Fra Massimo verranno presentati alla Valle in quest’occasione. Giunti a Bienno dal lago d’Orta, sul colle del Barberino hanno trovato un luogo di pace e di preghiera dove condurre la vita nello stile francescano. “Si tratta certamente di una realtà diversa da quella delle suore Clarisse, che abbiamo salutato a maggio e che ricordiamo anche nel numero fresco di stampa di ‘Lettere dall’Eremo’, dove si trova anche il saluto dei frati” ci ha detto mons. Clementi, sottolineando l’importanza e il valore del periodico.
All’interno si trovano anche articoli di approfondimento sul significato della preghiera: “La nostra società durante la pandemia ha visto emergere povertà e fragilità. Senza Dio è difficile affrontarle. E gli esercizi spirituali che si tengono all’Eremo servono proprio – a laici e non – a vivere un momento di verifica, una sorta di revisione, e perché no, di conversione”. Appena si entra nel chiostro si è circondati dal silenzio e dalla pace e avvolti da una piacevole frescura. Don Tino ricorda: “Durante i mesi del lockdown abbiamo mantenuto la casa aperta, senza poter accogliere nessuno. È stato un periodo complicato, anche dal punto di vista economico. È arrivato l’aiuto di tanti amici e l’afflusso di volontari in questo periodo di ripartenza fa ben sperare. Preghiamo i Santi Apostoli e San Paolo VI perché intercedano, affinché l’Eremo possa conoscere ancora tanta partecipazione e generosità per offrire spazi idonei al fine di conseguire le proprie finalità spirituali, pastorali e formative”.
In particolare, dal 25 al 30 luglio si terranno gli esercizi spirituali per tutti con don Dario Vitali. Al contempo, fino al primo agosto, sarà possibile partecipare al corso di iconografia. Dall’1 al 6 agosto un nuovo ciclo di esercizi spirituali con don Rossano Gaboardi, salesiano di Chiari, sulla figura di don Silvio Galli. Suor Milka terrà inoltre, dal 3 al 6 agosto, un corso di inglese. Dal 22 al 27 padre Nicola Bordogna s.j. terrà gli esercizi ignaziani per giovani. A settembre due serate con don Raffaele Maiolini, che parlerà del Vangelo nell’arte di Caravaggio e di Van Gogh. Per informazioni e prenotazioni 036440081; info@eremodeisantipietroepaolo.it.