Un dono per la Chiesa
La Chiesa riconosce sul piano canonico la potenzialità missionaria di questi luoghi sacri
Carissimi, i luoghi e le strutture presenti nella nostra Diocesi in località Fontanelle, nel territorio della parrocchia di Santa Maria Immacolata in Borgosotto di Montichiari, sono diventati ormai da diversi anni un importante punto di riferimento spirituale e un luogo di pellegrinaggio per migliaia di fedeli dall’Italia e dall’estero. Questo imponente fenomeno di preghiera e di venerazione verso la santa Madre del Signore – qui invocata come Rosa Mistica e Madre della Chiesa – si lega in modo non secondario all’esperienza spirituale di Pierina Gilli (1911-1991), esperienza che è tuttora oggetto di una rinnovata fase di studio e discernimento da parte dell’autorità ecclesiastica, sia a livello diocesano che della Congregazione per la Dottrina della Fede. Scopo di tale approfondita indagine è quello di comprendere sempre meglio se e come una simile esperienza spirituale possa favorire e incrementare nel presente la vita cristiana, il senso di appartenenza alla Chiesa e la condivisione della sua missione evangelizzatrice, sotto la protezione e l’ispirazione della santa Madre del Signore. A partire dal 2001 i miei stimati predecessori, in stretta intesa con le indicazioni dei competenti organi della Sede Apostolica, hanno costantemente ribadito l’importanza di accogliere e riconoscere l’esercizio del culto pubblico presso la località Fontanelle, moderandolo attraverso la promulgazione di appositi direttòri diocesani. È per me motivo di gioia comunicare che, dietro mia esplicita richiesta, la stessa Sede Apostolica, tramite la Congregazione per il Culto, ha consentito che presso questa località si costituisca il santuario diocesano Rosa mistica – Madre della Chiesa ed io volentieri intendo istituirlo con apposito decreto, a partire dal 7 dicembre 2019. In quell’occasione – vigilia della Solennità dell’Immacolata Concezione – farò personalmente visita a questi luoghi per celebrarvi solennemente l’Eucaristia, inaugurando in questo modo il cammino spirituale del santuario diocesano. Con una simile solenne proclamazione si intende di fatto riconoscere anche sul piano canonico la potenzialità missionaria di questi luoghi sacri, al fine di consolidare, irrobustire e incrementare i numerosi frutti spirituali qui germinati nel corso del tempo. A questo scopo desidero che venga ulteriormente intensificata la cura pastorale per i pellegrini che qui confluiranno, soprattutto mediante la preghiera intensa e costante, nonché l’attiva e fruttuosa celebrazione dei sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia. A breve intendo provvedere anche alla nomina del Rettore del Santuario e alla definizione degli statuti riguardanti la vita e l’attività del santuario stesso. Grati al Signore per questo dono che arricchisce la nostra Chiesa diocesana, affidiamo alla santa madre di Dio il nostro cammino e da lei invochiamo la grazia di una fede sempre più intensa, di una speranza sempre più viva e di una carità sempre più operosa. Su tutti invoco con affetto la benedizione del Signore.