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Brescia
03 mag 2024 15:18

Tutti in presenza: gli adolescenti in campo

La Fondazione “Centro Oratori Bresciani”, in collaborazione con le parrocchie e gli oratori della città di Brescia e con il sostegno del Comune di Brescia (Assessorato alle Politiche educative, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili e alla Sostenibilità sociale) rinnova anche per l’anno 2024 la propria disponibilità per la realizzazione del progetto denominato “TIP. Tutti In Presenza”, già promosso a partire dall’estate post-pandemica 2020 e rinnovato di anno in anno sino all’edizione del 2023.

Il progetto “TIP” si rivolge agli adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni che vivono la città di Brescia e mira a sostenere azioni di prevenzione e di accompagnamento che si concretizzano nell’apertura di spazi e realizzazione di proposte di aggregazione, confronto e formazione dedicate a questa fascia d’età. Sono 20 gli oratori coinvolti.

Sono numerosi i rischi a cui gli adolescenti di oggi, forse più che rispetto al passato, sono posti di fronte: basti pensare, in primis, al rapporto che alcuni di loro nutrono verso loro stessi e che, alimentato dalla così detta società post-narcisista (e dai modelli familiari che da essa, in una certa qual misura, derivano) li porta a credere di “non essere mai abbastanza” fino a renderli vittima di ansia e paura o a spingerli a veri e propri episodi di autolesionismo, a sviluppare disturbi alimentari o, ancora, – nei casi più gravi – a portarli al suicidio (i dati dimostrano che in Italia, negli ultimi due anni, il numero di tentati suicidi nella popolazione tra i 9 e i 17 anni ha subìto un incremento del 75% ). Al di là di quanto vogliono far apparire, gli adolescenti di oggi sono generalmente ragazzi estremamente fragili, soli e insicuri che faticano ad affacciarsi alla vita e ad accoglierla per diventarne essi stessi gli artefici. Un altro grande rischio che interessa la popolazione in età adolescenziale è certamente correlato al rapporto che i ragazzi hanno nei confronti dell’altro-da-sé (figure di riferimento, gruppo dei pari, società in genere): assistiamo quasi impotenti al sorgere di fenomeni di aggressività (spesso associata a forme di bullismo) e devianza, a situazioni di violenza sempre più esplicita ed incontrollata ad opera, perlopiù, dei così detti maranza che mettono a ferro e fuoco i centri urbani; a rapporti di “amore” e “amicizie” malate centrati sul possesso dell’altro o sull’uso strumentale delle persone (basti nominare a tal proposito l’incremento degli episodi di ricatto sessuale – sextortion – ai danni dell’altro al fine di ottenere soldi o favori) alla diffusione ed incremento dell’utilizzo di alcol e droghe fin dalla preadolescenza, cresciuto vertiginosamente negli ultimi anni. Eppure, al di là di quanto possiamo cogliere attraverso la cronaca, gli adolescenti della società odierna tendono a descriversi come affamati d’amore e di relazioni e avvertono come indispensabile la necessità di essere visti, riconosciuti, valorizzati: hanno bisogno anzitutto di sentire di essere qualcuno e di appartenere a qualcuno. Gli adolescenti oggi sembrano ricercare relazioni autentiche, modelli di adulti coerenti, occasioni sane di divertimento che sappiano cogliere i loro bisogni di crescita e rispondere adeguatamente alle loro necessità di aggregazione e di relazione.

Necessitano, quindi, di ambienti educativi di carattere non formale da poter frequentare e nei quali è offerta la possibilità di “allenarsi alla vita” facendo anzitutto esperienze di crescita attraverso la relazione. Appare, infine, evidente per gli adolescenti la necessità, forse inconscia e latente, di intessere un significativo dialogo con le norme e i valori che regolano la vita comunitaria: tale aspetto può risultare decisivo nel contrasto alla devianza e nel recupero delle eventuali situazioni di disagio.

L’intento di riproporre una nuova edizione del progetto “TIP” nasce dalla consapevolezza della bontà di quanto realizzato e dall’incoraggiamento da parte degli stessi adolescenti a proseguire quanto già intrapreso. Inoltre il Centro Oratori Bresciani, in qualità di fondazione che si occupa dell’accompagnamento dei giovani attraverso il servizio agli oratori della Diocesi di Brescia, è pienamente consapevole che quanto già sperimentato ed attuato negli scorsi anni, necessita di non essere perso affinché le azioni poste in essere nel passato possano continuare a rivelarsi efficaci dispositivi educativi del presente. L’educazione, infatti, si rivela strumento di crescita e maturazione personale quando gode di continuità e di perseveranza dell’intenzionalità.

Il progetto “TIP” intende incrociare i progetti “Sabati in città” e “Brescia Città dei Giovani” promossi dal Comune di Brescia, in un contesto di animazione educativa di strada.

03 mag 2024 15:18