Tremolada: Devo sottopormi a un trapianto
"Ho capito che per un Vescovo ci sono diversi modi per amare la Chiesa; uno è quello di guidarla se il Signore l'ha chiamato a questo e, quindi, se il Signore lo vorrà, si tornerà a guidarla. E l'altro è quello di offrire la salute e forse la stessa vita perché la Chiesa possa essere veramente se stessa. Scelga il Signore quello che vorrà". Nei prossimi giorni il vescovo Pierantonio sarà sottoposto, all'Ospedale San Gerardo di Monza, al trapianto di midollo osseo. Lo attendono alcuni mesi di convalescenza.
Preghiamo per la sua salute.
La decisione è stata comunicata ufficialmente questa mattina, a mezzogiorno, alla Curia diocesana e alla stampa.
Le parole del Vescovo
Carissimi sacerdoti e fedeli della diocesi di Brescia, vi raggiungo con queste righe perché vorrei darvi personalmente una comunicazione riguardante le mie condizioni di salute. Per un improvviso aggravamento di una patologia del sangue che mi affligge da tanto tempo, i cui sviluppi potevano essere del tutto sostenibili, si è reso necessario per me un intervento di notevole importanza, che consiste nel trapianto del midollo. La decisione è ormai presa da alcuni mesi. L’esito di un simile trapianto – come può immaginare – ha un sensibile margine di incertezza: vedremo che cosa il Signore disporrà per me. Il trapianto è previsto – se tutto procede secondo quanto concordato – per i primi giorni del prossimo mese di luglio e comporterà che io rimanga assente dalla diocesi per circa sei mesi. Durante questo periodo si capirà a quale situazione si andrà incontro. Il trapianto sarà effettuato presso l’ospedale San Gerardo di Monza. Nei mesi che lo seguiranno andrò a risiedere presso i miei familiari, per essere il più vicino possibile all’équipe che mi seguirà. Durante questo periodo la diocesi sarà affidata alla cura del Vicario Generale e del Vicario per la Pastorale, che rimarranno in costante rapporto con me. Con entrambi ho concordato una distribuzione più specifica di competenze e responsabilità che successivamente saranno illustrate. Non mi sarà infatti impossibile mantenere i contatti anche a distanza, sempre tenendo presente gli sviluppi che l’intervento avrà. Quanto alle notizie sulla mia salute, saranno di volta in volta comunicate dal mio portavoce, don Adriano Bianchi, che ringrazio per questo servizio. Sono molto grato ai medici e agli infermieri che mi hanno finora seguito – davvero straordinari – per avermi consentito di disporre di un certo margine di tempo dal momento in cui la decisione del trapianto è stata presa: ho potuto così portare a termine alcune incombenze importanti per il bene della diocesi. Mi premeva molto che la diocesi non subisse scosse eccessive da quanto mi stava accadendo. Il mio pensiero va ora a tutti voi, in particolare ai sacerdoti: raccomando a ciascuno di compiere il suo servizio con generosità ancora maggiore, in spirito di profonda comunione. A tutti chiedo una preghiera perché sappia accogliere con fiduciosa serenità la volontà del Signore. Per un vescovo che è stato chiamato a servire la Chiesa ci sono diversi modi per amarla: la mia situazione in questo momento me lo fa ben capire. Scelga il Signore il modo che lui vorrà. Vi saluto con affetto e invoco su di voi di tutto cuore la benedizione del Signore.
Leggi la preghiera per il vescovo Pierantonio