Suor Romilda: 100 anni di fede
Il Convento delle Suore di Carità della “Casa Costantina Baldinucci” e la comunità di Castegnato festeggiano i 100 anni di suor Romilda Montali
Il Convento delle Suore di Carità della “Casa Costantina Baldinucci” a Castegnato e la comunità tutta si uniranno sabato 25 novembre per festeggiare i 100 anni di suor Romilda Montali. Nata Arduina Montali, la religiosa, originaria di Langhirano, nel parmense, è la terza di quindici figli e deve la sua vocazione a una serie di incontri che ne hanno segnato l’infanzia e l’adolescenza. “Nella mia famiglia c’erano già due suore, una prozia e una zia, ma non le vedevo molto spesso” racconta suor Romilda. “Appena ebbi l’età, convinsi i miei genitori a permettermi di lavorare al di fuori di casa e andai ad abitare all’interno di un convitto dove, periodicamente, avevo l’opportunità di ascoltare le riflessioni di un sacerdote: avevo circa ventun anni quando sentii crescere in me il desiderio di consacrare la mia vita a Dio. Fu allora che, tra tutte le comunità religiose che quel sacerdote mi nominò, scelsi di entrare all’interno di quella delle Suore di Maria Bambina. In realtà non sapevo nulla di quella comunità religiosa ma sono convinta che fu proprio la Madonna Bambina a guidare i miei passi verso il convento di via S. Sofia a Milano dove fui accolta da suor Angela Galli. A Milano trascorsi il mio periodo di noviziato, fino alla vestizione che avvenne l’8 dicembre. Appena presi i voti venni inviata a Grosotto, in Valtellina, dove rimasi fino al 1940 prima di essere trasferita a Bergamo, dove mi diplomai maestra d’asilo presso la scuola Capitanio. Da Bergamo mi spostai poi a Lodi e a Melegnano. Il periodo trascorso a Melegnano, circa un decennio, fu segnato dall’esperienza della Seconda Guerra Mondiale. All’interno della scuola materna dove lavoravo, infatti, era stato costruito un vero e proprio rifugio antiaereo e io divenni l’addetta all’apertura del rifugio alla popolazione. Terminato il servizio a Melegnano, dove sarei ritornata alcuni anni più tardi, seppur in parrocchia, mi spostai a Gera d’Adda e poi nel lodigiano, a Treviglio e in buona parte della Lombardia, ricoprendo sempre il ruolo di maestra d’asilo, fino a quando, l’età che avanzava e la salute non mi permisero più di lavorare”.
Il convento bresciano. Oggi suor Romilda abita da circa 10 anni nel grande convento di Castegnato che ospita ben 94 suore, per lo più anziane. “Le suore che abitano qui si suddividono in due gruppi: un primo, detto “di servizio”, che accanto al personale laico assiste le altre sorelle e un secondo gruppo, nominato “prega ed offri”; delle suore qui presenti, oltre una ventina hanno già compiuto 90 anni” come ha raccontato la superiora, suor Oliva Beretta.