Suor Patrizia e suor Saveria, volti della missione
A distanza di pochi giorni l’una dall’altra, hanno raggiunto la casa del Padre e la Beata Annunciata Cocchetti, fondatrice dell’Istituto Suore di Santa Dorotea di Cemmo, suor Patrizia (Giuseppina) Mondini e suor Saveria (Martina) Menni. Suor Patrizia nasce a Gianico in Valle Camonica nel 1932, entra nel noviziato delle Suore Dorotee di Cemmo nel 1955 e nel 1958 emette la professione religiosa. Fino al 1971 lavora in Italia come educatrice nella scuola dell’infanzia e in altri ambiti apostolici prevalentemente parrocchiali. Nel 1972 parte, fra le prime suore missionarie, per l’Africa, prima, a Murayi, in Burundi, dal 1972 al 1991, dove nell’ambito parrocchiale si occupa di catechesi e poi, a Bukavu in Repubblica Democratica del Congo dal 1991 al 2016, dove si impegna in particolare per la promozione delle adozioni a distanza. Sono più di 500 i bambini che sr Patrizia, “Tâtè”(nonna), come affettuosamente veniva chiamata, segue, cercando benefattori e benefattrici disponibili a sostenerli, mantenendo il contatto con le famiglie, verificando la frequenza a scuola e il profitto. Favorisce la nascita di alleanze per il bene, coltiva tra amici e conoscenti la sensibilità e l’attenzione ai problemi dei più poveri. Incontra soprattutto le mamme dei bambini a regolari scadenze, per aiutarle nel loro compito educativo. Dopo 44 anni di vita missionaria, nel 2016, rientra definitivamente in Italia e rimane presso la comunità Nazareth a Brescia fino a quando le condizioni di salute lo permettono. Da alcuni anni era ospite di Casa Angeli, la casa delle ammalate non autosufficienti della Congregazione. In una delle tante testimonianze che la ricordano, Padre Franco Bordignon, missionario saveriano ancora oggi a Bukavu, diceva: “Davvero il cielo è la sua dimora. Per quello che io ho conosciuto, è una ‘santa donna’, che si è data tutta per il Congo”. E noi aggiungiamo “e per il Burundi”, senza peraltro poter definire lo spazio della sua missione.
Suor Saveria Menni nasce a Trenzano nella Bassa Bresciana nel 1941, figlia di una famiglia di contadini con altri 8 fratelli. Nel1960 sceglie il convento come la sorella Eugenia, entrando, però, in Congregazioni diverse: Martina tra le Suore di Santa Dorotea di Cemmo, la sorella tra le Ancelle della Carità, divenendone, nel tempo, Madre Generale. Nel 1971, Saveria parte come missionaria per l’Argentina dedicandosi alla scuola elementare e alle opere missionarie. Nel 1983 inizia a insegnare presso l’Università di Santiago del Estero, dove nel 1986, fonda, insieme ad alcuni giovani universitari argentini con gli occhi aperti sulla condizione dei loro coetanei, la “Fondazione Casa della Gioventù”. Seguiranno altre Fondazioni, in Uruguay (a Canelones -1995), in Perù (a Trujillo - 2001) e in Bolivia (a Tarija -2004). Si tratta di realtà formate da laici che, ispirati dalla vita laicale della Beata Annunciata Cocchetti e illuminati dallo Spirito Santo, accettano di essere testimoni di vita nell’accompagnamento educativo integrale dei giovani, nel loro territorio e nelle loro vite. Attraverso la Fondazione, in Argentina, sr Saveria promuove, in un primo tempo, cooperative sociali per rispondere alle necessità immediate e vitali del lavoro e poi, guardando avanti, con lungimiranza, forma i “suoi” giovani in modo solido, li prepara e li stimola ad offrire educazione, in vista di una società migliore. Costruisce scuole nei “barrio” più poveri di Santiago del Estero come la Scuola Materna “Estrellita de Bélen”, la Scuola primaria “Maria de Nazareth”, la Scuola secondaria “Giuseppe Tovini”, la Scuola secondaria “Beata Annunciata Cocchetti”, la Scuola di formazione “San Benito”, la Scuola per insegnanti “Vittorino Chizzolini”, il Centro speciale per bambini e adolescenti a rischio sociale “Hermana Edith Broggi”, il Centro educativo di formazione al lavoro “San Jose” e il Centro educativo e socio -sanitario del barrio Don Bosco III. In Uruguay, nel 1995, apre la scuola materna “Santa Maria de Colinas” e avvia attività educative, di formazione e di sostegno scolastico dei bambini e dei giovani. In Perù, nel 2003, avvia la Scuola “Jesus de Nazareth”, a cui seguono proposte sportive, culturali e pastorali. In Bolivia, con la costituzione della Fondazione, nel 2004, avvia laboratori di sostegno scolastico, informatica, apicoltura, taglio e cucito e attività sportive e ricreative. Nel 1986 in Italia, è stata insignita del Premio Cuore Amico. Una vita dedicata alla missione, ai “suoi” ragazzi, giovani e famiglie che non ha voluto abbandonare nemmeno con la morte. Suor Saveria riposa nel cimitero “Parque de la Paz” di Santiago del Estero in Argentina fra la gente che ha amato e accompagnato nel Signore e da cui è stata tanto amata.
