Simboli muti (1985)
Queste istruzioni del Maggiordomo di Sua Santità ci raccontano un mondo: gli abiti che venivano indossati: veste talare con strascico e senza, fascia di seta, mantellone, cappello con fiocco, collare, scarpe con fibbie, sopraveste, cappa; le precedenze che venivano stabilite e cioè chi doveva precedere, chi seguire, stando alla destra o alla sinistra del Papa, a chi spettava portare le torce, a chi i flabelli (ventagli liturgici). Questi segni e cerimoniali più esteriori, accanto invece a simboli sacramentali della liturgia, ben più pregnanti di senso, fino a qualche decennio fa erano ancora ‘parlanti’, veicolavano, senza bisogno di spiegazioni, il loro significato. Ora questo mondo di segni e simboli fa fatica ad essere compreso, soppiantato da rituali laici che appartengono al mondo della comunicazione di massa.