Sì, insieme si può vivere bene
Sabato 18 e domenica 19 maggio, presso la parrocchia S. Angela Merici di San Polo, si terrà la 18ª edizione della Festa dei Popoli
Sabato 18 e domenica 19 maggio, presso la parrocchia S. Angela Merici di San Polo, si terrà la 18ª edizione della Festa dei Popoli dal titolo “Sì! Insieme si può”. Saranno 25 le comunità che parteciperanno alla due giorni di festa. “Quest’anno – ha sottolineato don Roberto Ferranti – abbiamo voluto dare alla Festa una caratterizzazione basata sulle parole di Papa Francesco, secondo cui l’integrazione non è un’assimilazione che induce a sopprimere l’identità culturale: il contatto con l’altro porta piuttosto a scoprirne il segreto”. Nonostante la Festa dei Popoli cada nel mese del Ramadan, molte Comunità di fede musulmana hanno comunque deciso di dare il loro supporto, donando testimonianze video che possono essere visualizzate sulla pagina Facebook del Centro Bresciano Migranti. L’impostazione della Festa dei Popoli vedrà un momento d’accoglienza previsto per le 14.45 di sabato.
Il gioco dell’OKA. Alle 15 invece verrà presentato “OKA. È in gioco la vita”, un gioco in scatola realizzato dalla Cooperativa Kemay. “È un gioco che ha richiesto due anni di incubazione – ha detto Stefano Savoldi, presidente di Kemay – ed è nato da una riflessione sul libro ‘Bilal’ di Fabrizio Gatti”. Per poter giocare a OKA è necessario iscriversi sul sito della Diocesi di Brescia. “Questo è un percorso formativo – ha aggiunto Savoldi – in cui chi gioca si rende conto delle difficoltà e dell’ingiustizia cui vanno incontro i migranti”.
La festa. La giornata di domenica 19 maggio si aprirà poi con la Santa Messa delle 10.30 celebrata dal vescovo Tremolada. A seguire, alle 12, una degustazione di piatti tipici cui seguirà alle 13 uno spettacolo animato delle comunità etniche. “L’obiettivo – secondo don Ferranti – è quello di creare uno scambio che coinvolga anche la comunità italiana”. Infatti la novità dell’edizione 2019 della Festa dei Popoli sarà la partecipazione anche di tre parrocchie e una cooperativa bresciane, che si occuperanno, insieme ad altre 20 comunità, della gestione della cucina e della preparazione del pranzo condiviso. “Abbiamo ragionato molto – ha sottolineato padre Domenico Colossi, responsabile delle Cappellanie Etniche – su come le diverse etnie vivono il tempo libero, che non è un tempo vuoto, ma diviene un momento di festa e di celebrazione”. “L’ambiente parrocchiale – ha poi proseguito padre Domenico – diventa quindi luogo dell’incontro non solo di culture, ma anche di modi diversi di vivere la propria fede”. Per maggiori informazioni sulla Festa dei Popoli è possibile contattare il numero 030.413566 o scrivere all’indirizzo centromigranti@diocesi.brescia.it.