Ricordando Chiara
Nel X anniversario dalla morte di Chiara Lubich, il Vescovo incontra la comunità del Movimento dei Focolari
Ricordare Chiara Lubich (1920-2008) oggi non significa solo fare memoria di una figura importante nella storia della Chiesa ma significa anche saper leggere il suo carattere profetico. Chiara ha anticipato i temi del Concilio, ha saputo indicare la via della fraternità universale ma, soprattutto, ha tracciato per tutti la via di una santità religiosa e civile. Sabato 17 marzo alle 17 il Vescovo incontra la vivace (soprattutto nel campo del dialogo interreligioso) comunità dei Focolari al Centro Mariapoli Luce di Frontignano e alle 18 presiede la Santa Messa.
La spiritualità. Convenzionalmente il 7 dicembre del 1943 viene scelto come il giorno della nascita del Movimento dei Focolari. Oggi il Movimento dei Focolari (Opera di Maria) è presente in 182 Paesi, conta circa due milioni di aderenti e simpatizzanti in prevalenza cattolici, ma non solo. Ne fanno parte a vario titolo migliaia di cristiani di 350 Chiese e comunità ecclesiali; molti seguaci di varie religioni, tra cui ebrei, musulmani, buddisti, induisti, sikh e atei. La spiritualità espressa da Chiara Lubich nel tempo, è stata definita molto presto una spiritualità “collettiva” o, meglio, “comunitaria”, cioè in vista dell’unità, dell’ut omnes unum sint (Gv 17,21), che tutti siano una cosa sola. Si snoda Essa si snoda in 12 punti cardine, inanellati l’uno nell’altro: Dio Amore; la Volontà di Dio; la Parola; il fratello; l’amore reciproco; Gesù Eucaristia; l’unità; Gesù abbandonato; Maria; la Chiesa; lo Spirito Santo; Gesù in mezzo.
La visita del Papa. Il 10 maggio il Papa andrà in visita nella cittadella di Loppiano, nei pressi di Firenze, nata nel 1964 per volere della fondatrice del Movimento Chiara Lubich: è una vera e propria cittadina, con scuole, aziende, centri di formazione, università e poli economici. Un luogo “speciale” che è in sé un laboratorio di convivenza. Qui ci vivono circa mille persone provenienti da 65 Paesi diversi e di età, condizione sociale, culture e religioni diverse, insieme con il desiderio di costruire la fraternità universale, attraverso il vissuto quotidiano del Vangelo e la “legge” dell’amore scambievole.