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Brescia
16 ago 2021 07:59

Ricordando, a Brescia, il beato Carlo

Martedì 17 agosto alle 20 a Brescia si ricorda nella parrocchia di S. Gottardo, con una Messa presieduta da mons. Sigalini, il 134° genetliaco del Beato Carlo d’Austria nato a Persenburg (Austria) il 17 agosto 1887, dall’arciduca Ottone d’Austria e dall’arciduchessa Maria Giuseppina di Sassonia; sposò il 21 ottobre 1911 la principessa Zita di Borbone Parma, della quale è in corso il processo di beatificazione, dal matrimonio nacquero cinque figli maschi e tre figlie. Per la serie di disgrazie familiari che colpì la dinastia, Carlo, pronipote dell’ Imperatore Francesco Giuseppe, venne a trovarsi inaspettatamente erede al trono imperiale. Il 21 novembre 1916 morì l’imperatore Francesco Giuseppe I, nel pieno della Prima Guerra Mondiale, Carlo, da sempre contrario alla guerra, divenne imperatore d’Austria (Carlo I) e re d’Ungheria (Carlo IV).

I suoi principi religiosi e morali lo portarono, da imperatore, a credere in una radicale riforma dello Stato e a porre l’obiettivo della pace al centro di tutti i suoi sforzi. Dotato di un fortissimo senso di responsabilità sociale, conduceva anche una vita ricca di fede che ne tratteggiava l’ascetica. Divenuto sovrano, soppresse le manifestazioni sfarzose della vita di corte, abolì i supplementi per le cariche supreme della corte imperiale-reale, introducendo uno stile di vita decisamente sobrio.

Promosse tutta una serie di iniziative sociali a favore dei suoi popoli, specie i più poveri. Con coraggio soppresse il duello, disposizione che lo rese impopolare in alcuni ambienti militari tradizionalisti. Carlo benché fornito di ottima preparazione militare, fu l’unico fra i belligeranti ad accogliere il magistero sulla pace di papa Benedetto XV che dichiarò la guerra una inutile strage. Sin dall’inizio del suo governo, in un famoso discorso, dichiarò esplicitamente che la Pace era il suo principale obiettivo. Il 19 novembre 1921 la guerra era finalmente finita e per l’antico impero tutto era perduto. L’Imperatore Carlo e l’Imperatrice Zita raggiunsero il loro esilio a Funchal, nell’isola di Madera. Carlo d’ Austria venne beatificato da San Giovanni Paolo II il 3 ottobre 2004. Il Papa polacco manifestò sempre grande devozione verso il Beato Carlo e rivelò che il nome di battesimo Carol gli venne dato dalla famiglia in ossequio e devozione all’ Imperatore. A 82 anni dalla morte, la Chiesa dunque gli rese giustizia elevandolo alla gloria degli altari, indicandolo al popolo di Dio come esempio di vero cristiano e a tutto il mondo come esempio di onestà e rettitudine unite al rispetto della vita e della dignità umana.

Si può anticipare che il convegno nazionale di studio si terrà a Brescia nel mese di ottobre.

16 ago 2021 07:59