Ramadan, gli auguri della Chiesa bresciana
Don Roberto Ferranti, direttore dell'Ufficio per il dialogo interreligioso, ha scritto, a nome di tutta la Diocesi, una lettera ai Centri Culturali Islamici e a tutti i musulmani presenti sul territorio bresciano per l'inizio del Ramadan.
"All’inizio di questo mese per voi Sacro di Ramadan, mese di digiuno e di preghiera, tempo forte di ripresa della propria pratica religiosa e tempo di festa e condivisione, desidero rivolgervi un saluto e un augurio da parte di tutta la nostra chiesa diocesana, per continuare quel percorso di fraternità che in questi anni ci ha permesso di vivere insieme nelle nostre comunità. La situazione che stiamo vivendo in questo ultimo tempo, ci ha fatto sperimentare la necessità della preghiera per la Pace, una preghiera che le nostre comunità hanno innalzato a Dio chiedendo questo dono per il bene di uomini, donne e bambini che hanno il diritto di poter vivere e costruire il loro futuro con serenità. Sono purtroppo ancora tante le situazioni nel mondo, dove la Pace ancora oggi, manca; vi auguriamo che la preghiera di questo mese di Ramadan possa essere una ulteriore supplica all’unico Dio, Clemente e Misericordioso, perché questo dono possa raggiungere la vita di tutti coloro che oggi soffrono per il dramma delle guerre. Come ci ha ricordato Papa Francesco nella sua Enciclica Fratelli Tutti, 'le diverse religioni, a partire dal riconoscimento del valore di ogni persona umana come creatura chiamata ad essere figlio o figlia di Dio, offrono un prezioso apporto per la costruzione della fraternità e per la difesa della giustizia nella società”'(n. 271). E ancora: 'Cercare Dio con cuore sincero, ci aiuta a riconoscerci compagni di strada, veramente fratelli' (n. 274). L’augurio è che il cammino che a Brescia e provincia stiamo condividendo possa continuare a essere una testimonianza che è possibile essere fratelli e le sorelle che cercano insieme il bene di tutta la famiglia umana. Mentre vi ringraziamo per la disponibilità, ci diamo appuntamento per la fine di Ramadan, per condividere un momento di incontro, così come ci sarà possibile fare.