Quaresimali in Cattedrale
Da venerdì 15 marzo in Cattedrale alle 20.30 i Quaresimali proposti dalla Compagnia dei Custodi delle Sante Croci
Per celebrare Paolo VI Santo, i Quaresimali proposti quest’anno dalla Compagnia dei Custodi delle Sante Croci saranno dedicati alla figura di “San Paolo VI, il Papa che ebbe il coraggio di amare e soffrire”: guidati da questo titolo i relatori si soffermeranno su alcuni aspetti del magistero e della spiritualità del Santo bresciano. La prima meditazione è affidata venerdì 15 marzo alle 20.30 al vescovo Pierantonio.
Mons. Pier Luigi Celata, già Segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, venerdì 22 marzo parlerà di San Paolo VI affrontando il tema “L’amore per la Chiesa. Mons. Celada, classe 1937, è stato anche nunzio apostolico a Malta, nella Repubblica di San Marino, in Slovenia, in Turchia, in Turkmenistan, in Belgio e in Lussemburgo.
Venerdì 29 marzo mons. Domenico Sigalini, il vescovo emerito di Palestrina, tratterà uno degli argomenti più importanti del pontificato di Paolo VI: “L’amore per l’umanità”. Dopo un momento di preghiera, i custodi e i fedeli potranno ascoltare le riflessioni, al termine delle quali si terrà la processione affidata ai confratelli della Compagnia per la deposizione della Santa Croce in Duomo Vecchio.
Venerdì 5 aprile don Angelo Maffeis, presidente dell’Istituto Paolo VI, presenterà un’immagine importante della spiritualità di San Paolo VI, sviluppando “Lo sguardo sulla vita e sulla morte”. Già nel 2015 il percorso dei Quaresimali aveva trattato il tema: “La gioia della Croce in Paolo VI”. Nell’ambito dell’attività ecumenica, dal 1995 fa parte della Commissione Internazionale del Dialogo Cattolico-Luterano.
Il cardinale Giovanni Battista Re concluderà i Quaresimali venerdì 12 aprile con una riflessione profetica dal titolo “Il sogno di un Papa: la civiltà dell’Amore”. Dalle 8 alle 20.30 in Cattedrale sarà possibile ammirare e venerare il Tesoro: la Reliquia Insigne, la Stauroteca, la Croce da Campo, il reliquiario di Bernardino delle Croci, il reliquiario del Pedrina, il reliquiario della Santa Spina e lo stendardo dell’Orifiamma.