Pregando insieme al Vescovo
Ogni venerdì, dal 19 ottobre e dalle 20.30 alle 22, il Vescovo prega alle Grazie. In contemporanea si prega nei luoghi montiniani e nelle comunità
In questo anno pastorale, il Vescovo ha chiesto a tutte le comunità di intensificare la preghiera. A partire dal 19 ottobre ha scelto anche un luogo, il santuario delle Grazie, dove riunirsi in preghiera. L’Ufficio per la liturgia, con il suo vicedirettore don Claudio Boldini, sta preparando lo schema della preghiera che sarà suddivisa in tre momenti distinti di circa 30 minuti per permettere a chiunque di poter partecipare anche a un singolo momento. Si inizia con l’adorazione al Santissimo. Il terzo momento sarà dedicato a una riproposizione dei pensieri di Paolo VI. Mons. Tremolada concluderà con la benedizione. Su richiesta del Vescovo, in contemporanea si pregherà anche nei luoghi montiniani e, dove possibile, anche in altre parrocchie della diocesi.
L’importanza della preghiera. La preghiera, come disse il Papa nel febbraio 2016, “è una forza che muove il mondo”. “Noi crediamo questo? È così? Fate la prova”, ha aggiunto a braccio. La preghiera “non è una buona pratica per mettersi un po’ di pace nel cuore; e nemmeno un mezzo devoto per ottenere da Dio quel che ci serve”. “Io prego per stare bene come se prendessi un’aspirina – ha detto ancora fuori testo –… Non è così. Io prego per ottenere questo…. Ma questo è fare un negozio, la preghiera è un’altra cosa”, è “un’opera di misericordia spirituale, che vuole portare tutto al cuore di Dio” e un dono di fede e di amore “di cui c’è bisogno come del pane”. Soprattutto, è “la migliore arma che abbiamo, una chiave che apre il cuore di Dio”, una chiave facile perché “il cuore di Dio non è blindato, tu puoi aprirlo con una chiave comune, con la preghiera”. La preghiera “è la più grande forza della Chiesa, che non dobbiamo mai lasciare”, altrimenti, il monito del Papa, “si rischia di appoggiarsi altrove: sui mezzi, sui soldi, sul potere; poi l’evangelizzazione svanisce, la gioia si spegne e il cuore diventa noioso”. “Volete avere un cuore gioioso?”, aveva chiesto ai presenti. Alla risposta affermativa, aveva esclamato: “Pregate sempre!”, e ha incoraggiato i gruppi di preghiera ad essere “centrali di misericordia, sempre aperte e attive”. “Siate sempre apostoli gioiosi della preghiera!”, perché “la preghiera fa miracoli”.