Pensare, comunicare e vivere con l’Oec
Nelle scorse settimane si è tenuta, presso l’Auditorium “V. Montini” di Concesio, la Cerimonia di premiazione del XIV Programma di studio e formazione “Il dono della Parola. Pensare, comunicare, vivere.”, promosso dall’Opera per l’educazione Cristiana per l’anno scolastico 2021-2022. Nell’ambito della cerimonia sono stati consegnati il Premio speciale alla memoria di Mons. Giuseppe Cavalleri, 14 Premi ricerca e 45 Riconoscimenti. Il premio “G. Cavalleri” è stato conferito a Giovanni Ghisleri della classe terza del Liceo classico Arnaldo. I Premi-ricerca sono stati assegnati agli studenti: Camilla Catina del Liceo Scientifico N. Copernico di Brescia; Alessia Vezzuto del Liceo Classico Arnaldo; Camilla Mandelli del Liceo Classico Arnaldo; Aida Alexei del Liceo musicale C. Golgi di Breno; Simone Franzoni del Liceo Scientifico Copernico di Brescia; Cristina Paderni del Liceo Scientifico A. Calini di Brescia; Martina Signoroni del Liceo Scientifico C. Marzoli di Palazzolo; Ilaria Avanzi del Liceo Scientifico Paola di Rosa - Lonato; Chiara Dadone del Liceo Scientifico N. Copernico; Chiara Maria Bellosta del Liceo Classico C. Arici di Brescia; Fabio Sangiovanni del Liceo Scientifico N. Copernico di Brescia; Noemi Simonelli del Liceo Scientifico G. Antonietti di Iseo; Marco Pellegrinelli del Liceo Scientifico A. Calini; Davide Siciliano del Liceo Scientifico Leonardo di Brescia.
Sono stati conferiti, inoltre, 45 Riconoscimenti in denaro a studenti considerati meritevoli. La cerimonia di premiazione è stata occasione di un ulteriore approfondimento del tema trattato durante il Corso. Don Claudio Laffranchini, vicedirettore dell’Ufficio per gli oratori, i giovani e le vocazioni, della Diocesi di Brescia, portando il suo saluto ai giovani presenti, ha proposto una riflessione su “Prendere la parola. La chiamata ad una responsabilità”. Don Claudio ha invitato i ragazzi ad avere coraggio, a essere protagonisti della loro vita, a “prendere la parola” con responsabilità e ad usare sempre le parole con la consapevolezza che tutte le parole hanno un peso e un valore, non solo quelle scritte, ma anche quelle pronunciate e a volte, forse, proferite con troppa leggerezza. La parola è il dono più grande che abbiamo ricevuto – ha detto una studentessa portando la sua testimonianza sull’esperienza vissuta – la parola è quel dono che ci caratterizza come esseri umani, che permette alla nostra anima di esprimersi, di dare forma a ciò che sentiamo nel nostro cuore. In un mondo apparentemente vuoto – ha aggiunto un’altra studentessa– c’è anche la Parola con la “P” maiuscola che ci mostra la via del bene e ci guida. Bisogna continuare ad interrogarsi, a scavare dentro la ricchezza della parola, a discernere i propri pensieri, a lasciarsi provocare dalla parola a partire dalla Parola di Dio, quella sola Parola che, in mezzo alle migliaia di parole di ogni giorno, non ci parla di cose, ma ci parla di Vita.