Pellegrinaggio Mariano
L'appuntamento con il pellegrinaggio mariano promosso dal Movimento ecclesiale carmelitano è per domenica 13 maggio. La partenza alle 7, prima sosta per la colazione alle 9.30 all’Oratorio di Saiano, sosta per il pranzo alle 12.30 all’Oratorio di Monterotondo e arrivo previsto alle 16 ad Adro.
40 anni e non sentirli, questo slogan vale assolutamente anche per il tradizionale Pellegrinaggio Mariano del 13 maggio. Un gesto allo stesso tempo semplice e profondo, come è un pellegrinaggio, riesce a diventare storia, conquistando migliaia di persone spingendole a camminare metaforicamente non solo per 21 chilometri ma per tutta una vita, verso un abbraccio con il proprio Padre. “Magnificat”, questo il titolo del 40° Pellegrinaggio Mariano organizzato dal Mec, per un percorso a piedi tra le colline della Franciacorta, dal Santuario della Madonna della Stella di Cellatica fino a quello della Madonna della Neve di Adro.
Partenza alle 7 di Domenica 13 maggio, prima sosta per la colazione alle 9,30 all’Oratorio di Saiano, sosta per il pranzo alle 12,30 all’Oratorio di Monterotondo e arrivo previsto alle 16 ad Adro. Anche quest’anno, con qualsiasi condizione atmosferica, saranno circa 3000 i pellegrini che raggiungeranno Adro dopo ventuno chilometri di cammino vissuti tra preghiere, canti, fatica ma anche divertimento, con la certezza che alla fine della giornata ad attenderli ci sarà come sempre la Vergine Maria. Per celebrare i quarant’anni del Pellegrinaggio e per allinearsi al titolo verrà distribuita a tutti i partecipanti la preghiera del “Magnificat”. Va ricordato anche il motivo che portò alla costruzione del santuario di Adro, tradizionale meta finale del Pellegrinaggio. Maria apparve in questo luogo ad un pastorello sordomuto dalla nascita, Battista Comino Bajoni, l'8 luglio 1519. La Vergine gli apparve dicendo di essere la Madre di Dio e dandogli un messaggio per gli abitanti di Adro, che conteneva il richiamo ad una vita più intensamente cristiana con la richiesta di costruire in quel luogo un santuario. Da quel momento il sordomuto cominciò a udire e a parlare, mentre il santuario, nel corso dei secoli, crebbe fino a diventare un importante luogo di culto, visitato da Giovanni XXIII e Paolo VI quand'erano cardinali. Il pellegrinaggio, guidato come sempre dall’infaticabile Padre Gino Toppan, tornato lo scorso anno Priore nel convento di Adro, è reso possibile grazie all’impegno di decine di volontari che si avvicendano nella gestione dei diversi ambiti del Pellegrinaggio. Un gesto come sempre bellissimo, di popolo, di gioia e di cristianità, con le persone alle finestre ad ammirare il passaggio dei pellegrini. Alla fine del percorso la santa messa, celebrata dal carmelitano Padre Antonio Maria Sicari, fondatore e guida del Movimento Ecclesiale Carmelitano.
Per informazioni, iscrizioni e prenotazione dei bus che garantiscono il servizio a partenza e il rientro a casa contattare il Mec al numero 338/7332339 – 339/1434354, oppure cliccare sul sito.