Padre Luca e l'annuncio del Vangelo
Padre Luca Vinati (Pime) viene ordinato sacerdote sabato 16 giugno alle 15.30 nella comunità natale
La comunità cristiana di Roncadelle è in festa. Il 16 giugno padre Luca Vinati, diacono del Pime, Pontificio Istituto Missioni Estere, riceve l’ordinazione sacerdotale e il giorno seguente alle 10.30 celebrerà in parrocchia la prima Messa. Nato il 14 dicembre 1974, Luca cresce a Roncadelle, frequentando attivamente la parrocchia. “Ho fatto il catechista, l’animatore estivo dei Grest e ho svolto servizi di volontariato a livello parrocchiale e civile”. Su consiglio del curato don Osvaldo Resconi entra in Seminario e frequenta per quattro anni l’Istituto magistrale. “Sono anni intensi, difficili. Capivo che non era ancora arrivato il mio momento e decido di uscire”. Frequenta l’anno integrativo al Gambara. Terminate le scuole superiori, Luca svolge il servizio militare a Milano. Si iscrive poi all’Università di Pedagogia dell’Università degli Studi di Verona. “Ho voluto dare un continuum ai miei studi superiori e ho seguito la passione per la pedagogia e l’educazione”. Intanto incomincia a lavorare part-time come addetto alle vendite in un centro commerciale. A questo lavoro nel 2000 se ne aggiunge un altro come educatore in un campo nomadi gestito dal Comune di Brescia.
“Un lavoro più vicino ai miei studi con un occhio di riguardo ai bambini. Li seguivo nelle vaccinazioni, nelle iscrizioni a scuola, nei compiti”. In questi anni di studio e lavoro Luca intraprende i primi viaggi missionari in Brasile ospite dei Comboniani e in Guatemala, ospite delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto che sono presenti nella comunità di Roncadelle. “Suor Adriana sapeva che avevo una certa propensione a lavorare con i bambini e mi ha chiesto di fare una esperienza nella loro scuola materna. In quel tempo iniziavano a nascere alcune domande sul senso della mia vita e su come dare un senso alla mia vita. Nel 2006 ho fatto 5 mesi soprattutto lavorando nella scuola, ma ho avuto occasione di visitare il Paese e di svolgere altre attività nella parrocchia in cui abitavo”. Tornato in Italia sempre seguito da don Osvaldo e dalle suore incontra il Pime. “Avevo focalizzato meglio ciò che Dio voleva da me, di vivere una vita missionaria come sacerdote e ho iniziato a cercare quello che poteva essere il luogo dove poter vivere questa chiamata e attraverso internet quasi per caso trovo il sito del Pime e vedo che le colonne fondanti del suo carisma corrispondono più o meno alla mia idea”. Dopo l’ordinazione, tornerà in Guinea Bissau, nell’arcipelago delle isole Bissagos, dove svolgerà soprattutto un lavoro di visita delle comunità e dei villaggi. So che mi aspetta un lavoro molto lungo di primo annuncio, come quello dei primi missionari: si prende il Vangelo e si legge. Per me è importante andare in mezzo alla gente e testimoniare attraverso il Vangelo”.