Omorodion: dalla fuga al battesimo
Da bambino Omorodion andava in chiesa ogni giorno con la sua famiglia in Nigeria. Prima la morte della madre, poi la guerra e infine la partenza disperata per l’Italia l’hanno costretto a interrompere la partecipazione alle celebrazioni. Ma non hanno intaccato la sua fede, che è sempre rimasta viva e presente nel suo cuore. Riceve il battesimo nella notte di Pasqua
Da bambino Omorodion andava in chiesa ogni giorno con la sua famiglia, nel villaggio della Nigeria in cui era nato. Prima la morte della madre, poi la guerra e infine la partenza disperata per l’Italia l’hanno costretto a interrompere la partecipazione alle celebrazioni e al catechismo. Ma non hanno intaccato la sua fede, che è sempre rimasta viva e presente nel suo cuore. Tanto da fargli continuare a cullare il sogno di essere battezzato e ricevere i sacramenti, cosa che in Nigeria non era riuscito a fare. Un sogno che si avvererà sabato sera nella chiesa di Santa Maria Assunta di Sellero, durante la messa della Veglia pasquale. Quando è arrivato a Sellero alla fine del 2016 - ospitato in un appartamento messo a disposizione dal Comune insieme ad altri tre richiedenti asilo seguiti, come lui, dalla Cooperativa K Pax di Breno - ha subito cercato la chiesa, seguendo i rintocchi delle campane. A Omorodion si è unito uno dei tre coinquilini, Dickson, anch’egli nigeriano e cattolico. Ogni sera alle 18, terminate le attività previste dal programma di accoglienza, si recavano a messa. Non sono passati inosservati alla comunità sellerese, che in un primo momento è rimasta colpita dall’inusuale presenza di due ragazzi di colore tra i banchi della parrocchiale, ma che poi ha capito, dalla compostezza e dal raccoglimento che Omorodion e Dickson mantenevano durante la celebrazione, che si trattava di due persone di grande fede.
Tra gli stessi banchi i due nigeriani hanno conosciuto anche don Mario Bonomi, il parroco di Sellero. Sono stati loro a chiedergli di poter essere battezzati, ma la difficoltà a esprimersi sia con l’italiano che con l’inglese ha impedito che si capissero. Nessuno scoraggiamento: il giorno dopo, al corso di alfabetizzazione gestito dalla cooperativa, si sono fatti scrivere da un’operatrice a chiare lettere la richiesta e la sera l’hanno fatta leggere a don Mario. Ecco che ha preso il via, dopo un incontro con padre Mario Toffari, direttore dell'Ufficio Migranti della Diocesi di Brescia, il cammino di catecumenato, che ha visto, durante la Quaresima, diverse tappe di preparazione e di avvicinamento ai sacramenti. La loro catechista è stata suor Daniela, dorotea di Cemmo, che li raggiungeva a Sellero una volta alla settimana e li faceva partecipare a varie celebrazioni in diversi paesi della Valle. Il percorso di iniziazione cristiana culminerà sabato nella celebrazione dei tre sacramenti: prima verranno battezzati, poi lo stesso olio crismale verrà usato per il rito della Cresima. Successivamente riceveranno per la prima volta la Comunione. Omorodion e Dickson diventeranno così cristiani a tutti gli effetti e il loro nome verrà scritto sul registro dei battesimi della parrocchia di Sellero.
A confermare quanto si sia fatto intenso il legame con la comunità c’è anche il fatto che a fare loro da padrini e madrine saranno tre coppie del paese che in questi mesi li hanno accolti e conosciuti. Una storia che è una bella testimonianza, un insegnamento che questi giovani uomini danno a noi: puoi perdere tutto, ma la fede rimane sempre con te.