Nuovo Dpcm: cosa cambia per la Diocesi
Il DPCM del 3 novembre 2020, in un contesto di aggravata situazione di diffusione del virus CoVid-19, impone più stringenti misure di contenimento che toccano anche la vita delle nostre comunità parrocchiali. Il DPCM inoltre identifica 3 zone di rischio differenti, con ulteriori restrizioni.
La nostra diocesi è inserita per ora nella zona cosiddetta rossa “di massima gravità e con rischio alto” (Art 1-ter) pertanto, almeno per i prossimi 14 giorni a partire dal 6 novembre, saranno da rispettare le seguenti prescrizioni:
•Sante Messa e Funerali. La celebrazione delle S. Messa e delle Esequie non è toccata dal DPCM. I fedeli potranno partecipare con autodichiarazione compilandola in ogni sua parte. I fedeli, se sottoposti a controllo da parte delle Forze di polizia nello spostamento tra la propria abitazione e la chiesa e viceversa, potranno esibire l'autodichiarazione in cui si specifica la causale "situazione di necessità". Gli spostamenti dei sacerdoti sono invece giustificati da “comprovate esigenze lavorative”. I moduli di autodichiarazione sono disponibili sul sito della diocesi.
•Circa la celebrazione dell’Eucaristia. Si raccomanda nelle chiese la scrupolosa applicazione di tutte le normative (distanziamento, sanificazione e la compilazione delle schede di controllo) e adeguata regolamentazione degli accessi. Anche per la distribuzione delle comunioni si prediliga la prassi della comunione nei banchi e sempre e rigorosamente si opti per la comunione sulla mano. Ai ministri è fatto obbligo indossare la mascherina e di sanificare le mani prima di distribuire l’eucarestia.
•Cori e animazione musicale. Per le celebrazioni può essere prevista la presenza di un organista e un massimo di tre cantori che dovranno mantenere tra loro una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri davanti e dietro. I cantori saranno distanti due metri in ogni direzione dalle altre persone e dall’assemblea liturgica. Le distanze indicate possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. I cantori terranno sempre la mascherina.
•Celebrazione dei Sacramenti: Il DPCM non vieta la celebrazione dei sacramenti (battesimi, matrimoni, prime confessioni, prime comunioni e cresime) quindi permane la possibilità di celebrarli naturalmente nel rispetto delle indicazioni già fornite precedentemente. (Per le Cresime e le prime Comunioni si veda la Nota specifica allegata) . È fatto divieto ogni tipo di festa a margine della celebrazione.
•La visita ai malati dei Ministri straordinari della Comunione è sospesa. I sacerdoti potranno rendersi disponibili solo in caso di situazioni gravi e laddove richiesti per l’amministrazione, dell’Unzione e del Viatico. Si osservino le seguenti misure:
si inviterà ad arieggiare la camera prima e dopo la visita;
l’Unzione avverrà mediante un batuffolo di cotone o una salvietta pulita oppure bastoncini cotonati biodegradabili;
prima e dopo aver comunicato il malato il sacerdote si laverà le mani con acqua e sapone oppure con idoneo gel a base alcolica;
si privilegi la comunione sulle mani e in caso di comunione in bocca si indossino, al momento, i guanti monouso da smaltire successivamente dopo;
nella stanza ci siano meno persone possibili;
durante la visita il sacerdote non indosserà la semplice mascherina chirurgica ma una mascherina FFP2 o FFP3 senza valvola.
•Riunioni e incontri. Sono sospese tutte le riunioni e gli incontri in presenza. Laddove è possibile si proceda con la modalità a distanza.
•Riunioni dei sacerdoti. Le congreghe sono da vivere solo in modalità a distanza. Il ritiro dei sacerdoti di novembre, da vivere individualmente, è previsto nella modalità online già vissuta ad aprile e maggio 2020 con una meditazione proposta dal Vescovo e la preghiera. Il ritiro sarà disponibile sul canale Youtube de “La Voce del Popolo” nella mattinata di giovedì 12 novembre dalle ore 9.
•Catechesi: sono sospesi i cammini di catechesi in presenza per bambini, ragazzi, adolescenti e adulti. Come pure sono sospesi i ritiri. Si valuti con sapienza, in rapporto ai destinatari e ai contenuti delle proposte, l’utilizzo della modalità a distanza.
•L’attività educativa per minori è possibile solo a distanza (anche per quanto riguarda i servizi di doposcuola, cag, spazi compiti). È bene durante i giorni di sospensione delle attività chiudere l’oratorio al pubblico.
•Attività sportiva: è vietata ogni tipo di attività sportiva in ambiente chiuso (sport, ginnastica, ballo, etc.) e negli spazi aperti dell’oratorio.
•Attività teatrale, cinematografica o di spettacolo: sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in ogni spazio sia al chiuso che all’aperto e le prove. Le sale della comunità restano chiuse.
•Feste e sagre: sono vietate.
•Bar dell’oratorio: Il servizio bar e il servizio ristorazione sono sospesi. Si sconsiglia vivamente ogni attività anche di consegna o asporto.