Nuova casa per i codici miniati
Il 5 marzo, alla presenza del Vescovo, l’inaugurazione della nuova sezione, ospitata nella sala ipogea del complesso di San Giuseppe
Il 5 marzo verrà inaugurata la nuova sezione dedicata ai codici miniati del Museo Diocesano. La sezione sarà ospitata nella sala ipogea del chiostro maggiore dell’ex convento di San Giuseppe, sede del Museo Diocesano.
La grande sala, un tempo cantina del convento, è stata resa idonea ad accogliere i preziosi manoscritti dotandola di impianti all’avanguardia nel controllo microclimatico e sottoposta a continuo monitoraggio per garantire a questi volumi molto antichi (vanno dal XII al XVI secolo) un grado di umidità e di illuminazione ottimali. Le collezioni di manoscritti miniati antichi esposte in questa nuova sala si distinguono fondamentalmente in due categorie: da una parte i volumi già posseduti ed esposti nel Museo Diocesano fin dalla sua fondazione, e dall’altra le due imponenti serie di corali liturgici della Fabrica de dom e del convento di San Francesco, giunte per vie tortuose, tra ‘800 e ‘900, nelle raccolte della civica Pinacoteca Tosio-Martinengo, e ora depositate presso il Museo.
Sezione. La sezione sarà composta, oltre ai codici già esposti al Museo Diocesano, tra i quali si ricordano il Capitolare 13 (XII secolo), un codice musicale di grande importanza, il De vita christiana di Bonizone da Sutri (XII secolo) e le opere di San Tommaso d’Aquino (XIV secolo), dai 18 libri Corali del Duomo di Brescia, realizzati e miniati da Giovan Pietro Birago e da altri miniatori nell’ultimo decennio del Quattrocento. A questi libri Corali, grazie all’accordo con il Comune di Brescia e con Fondazione Brescia Musei, saranno affiancati i 18 libri corali della chiesa di San Francesco, commissionati dal generale dei francescani, Francesco Sanson, e realizzati negli stessi anni di quelli del Duomo. L’esposizione di questi manoscritti miniati, tra i più belli realizzati in Lombardia sul finire del XV secolo, rende la nuova sezione del Museo Diocesano una delle più ricche per materiale librario antico esposto dell’intera penisola.
Postazioni. A corredo dell’esposizione dei codici sono state realizzate alcune postazioni multimediali che permetteranno al pubblico di conoscere i fondi e i luoghi di provenienza dei codici e ammirare molte delle miniature contenute nei codici. Per l’occasione, infatti, si è provveduto alla digitalizzazione di tutti i codici esposti così da permettere anche agli studiosi di accedere virtualmente al materiale librario in modo completo. Una postazione della sezione, dedicata proprio agli studiosi, permetterà di accedere a tutte le immagini ad alta risoluzione e a testi di approfondimento che verranno via via implementati proprio grazie agli studi che si potranno realizzare sui materiali esposti. È prevista a breve anche la possibilità di accedere a tutti i materiali attraverso una connessione ad internet in uno spazio dedicato.
Presenze. All’inaugurazione saranno presenti mons. Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia, Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo, con il cui contributo è stato possibile realizzare la nuova sezione, Emilio del Bono, sindaco di Brescia ed Eugenio Massetti, Presidente della Fondazione Museo Diocesano.