Nastri colorati per la Madonna di Fatima
Dall’1 al 4 febbraio la comunità, che è molto legata alla Madonna della Pieve, sede di un santuario, accoglie la statua della Madonna di Fatima
Nella comunità di Quinzano da tempo ormai sono pronti i nastri bianchi e azzurri per accogliere l’arrivo della statua della Madonna di Fatima. C’è, come racconta il parroco don Piero Minelli, “una grande attesa e fermento nella nostra parrocchia dei Santi Faustino e Giovita, per l’arrivo della Madonna Pellegrina di Fatima. È nota la devozione dei quinzanesi alla Madonna nell’arco dei secoli.La comunità è molto legata alla Madonna della Pieve, sede di un bellissimo santuario, recentemente restaurato. Gli abitanti di Quinzano onorano la figura di Maria da molti secoli”.
Il programma. “Ci attendono giornate molto impegnative, durante le quali ogni giorno ci saranno momenti devozionali aperti ad ogni fascia di età: celebrazioni eucaristiche, la recita del Rosario, l’ omaggio dei bambini della scuola materna, dei ragazzi del catechismo, degli anziani e ammalati...”. L’apertura è giovedì 1 febbraio alle 20.30 con l’arrivo in forma privata della Statua della Madonna Pellegrina di Fatima accompagnata dal padre Clemente Dotti, sacerdote bresciano che risiede da molti anni presso il Santuario di Fatima in Portogallo. “Sarà Lui a guidarci nelle riflessioni nei giorni della permanenza della Madonna in mezzo a noi”. Giovedì 1 febbraio alle 20.30 la S. Messa d’inizio presieduta da mons. Domenico Sigalini, vescovo emerito di Palestrina, e animato dal Coro “Cruber”.Venerdì e sabato mattina alla 8.30 la Messa, nel pomeriggio di venerdì, alle 16, il rosario meditato con la presenza degli ammalati e degli ospiti della Casa di Riposo, e alle 20.30 la Messa con il coro “Cantainsieme”. Sabato alle 14.30 l’omaggio floreale e il saluto dei bambini e dei ragazzi del catechismo; alle 18.30 la Messa prefestiva con la riflessione di don Clemente Dotti e alle 20.30 l’omaggio alla Madonna. Domenica, alle 14.30 la Messa presieduta dall’abate di Chiaravalle, Stefano Zanolini, e la processione di congedo fino all’oratorio dove la statua sarà salutata con i fazzoletti bianchi.
L’invito. “L’avevo promesso alla Madonna, quando abbiamo iniziato un anno fa, il restauro della Pieve. Apriamo il nostro cuore, le nostre case alla Mamma Celeste. Preghiamo e affidiamo le nostre famiglie. Preghiamo – continua don Minelli – per chi non prega e non vuole pregare. Chiediamo la materna protezione per i nostri ragazzi, i giovani, gli ammalati. Nessuno sia escluso. La Mamma ascolta sempre i suoi figli”. La speranza nelle parole del parroco è che questi giorni “siano intensi, un vero rinnovamento della nostra vita cristiana. La grande attesa e l’entusiasmo, si trasformino in gioia per tutti”.
