Mons. Fontana: Il tempo della prudenza
Il DPCM del 24 ottobre 2020 al fine del contenimento della diffusione del virus CoVid-19 impone nuove misure che toccano la vita delle nostre comunità parrocchiali ed efficaci fino al 24 novembre. Le indicazioni del Vicario Generale, mons. Gaetano Fontana
In questo tempo siamo chiamati a vivere con ancor più profondità la responsabilità di cura verso la nostra gente, in particolare verso i nostri ragazzi e le loro famiglie. Questa attenzione passa dalla prudenza con cui viviamo le nostre attività, ma anche da tutta la forza evangelica che il nostro annuncio esige. Custodiamo e raccontiamo senza timore la verità della dinamica pasquale della vita cristiana. Tener presente la realtà in cui siamo immersi ci chiederà anche la fatica e la fecondità di stare dentro le limitazioni e trovare un senso alla sofferenza. Il “chiuderci” dentro una presunta sicurezza ci allontanerebbe da una esigenza educativa e sociale che i nostri ragazzi e adolescenti invocano nella loro crescita.
Il DPCM del 24 ottobre 2020 al fine del contenimento della diffusione del virus CoVid-19, impone nuove misure che toccano la vita delle nostre comunità parrocchiali ed efficaci fino al 24 novembre.
Le richiamiamo di seguito:
Chiesa: il DPCM prevede la possibilità di utilizzare i luoghi di culto per l’attività religiosa tenendo
conto dei Protocolli già in vigore. Tali protocolli riguardano strettamente l’attività di
culto e l’ambiente chiesa (o cappella).
o Non sono quindi consentiti spettacoli/concerti all’interno dei luoghi di culto.
o Non è possibile celebrare S. Messe o funzioni religiose in ambienti diversi (tranne
che all’aperto).
Si raccomanda l’osservanza rigorosa delle regole del contingentamento dei posti regolato da volontari o collaboratori, dell’uso dei dispositivi di protezione (mascherina e gel) e della
sanificazione.
Celebrazione dei Sacramenti: i sacramenti programmati possono essere celebrati. È fatto divieto ogni tipo di festa a margine della celebrazione. Si lascia, in ogni caso, al parroco il
discernimento sapienziale sulla opportunità di rimandare i Sacramenti della Confermazione e della Prima Comunione in altra data.
Attività ludica ed educativa per minori: è consentito l’accesso al cortile, parco giochi e agli spazi esterni dell’oratorio per il gioco libero, accompagna+ ove necessario da un adulto.
L’attività di gioco va organizzata e deve sempre essere guidata da educatori, animatori volontari, nel rispetto delle norme di distanziamento e con l’ausilio di dispositivi individuali di
protezione. È pertanto raccomandato la continuazione di attività quali doposcuola, CAG, etc.
Attività sportiva: è vietata ogni tipo di attività sportiva in ambienti chiusi (sport, ginnastica, ballo, etc.). La cessione di spazi per questo tipo di attività è vietata. Sono sospesi allenamenti e competizioni relative agli sport di contatto anche in spazi esterni; è possibile la preparazione atletica individuale all’aperto seguendo i protocolli di riferimento del Ministero dello Sport.
Attività cinematografica, teatrale, musicale o di spettacolo in genere: Per il DPCM sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico all’aperto, in teatro o nelle sale della comunità e in
qualsiasi altro spazio. È pertanto fatto divieto di ospitare tali spettacoli in altri spazi della Parrocchia (chiese, sale dell’oratorio).
Riunioni e incontri: sono consentite le riunioni di programmazione necessarie alla vita della comunità. Proseguono i cammini di catechesi. Si raccomanda fortemente l’uso della modalità a distanza per gli incontri con i genitori e in tu@ i casi in cui è possibile tale modalità. È fatto divieto di prevedere ogni forma di pranzo, cena, pizzata, buffet a margine degli incontri.
Feste e sagre: sono vietate.
Bar dell’oratorio. Alcune nuove indicazioni:
o Il servizio bar e il servizio ristorazione sono da cessare entro le 18.
o È consentito il servizio da asporto fino alle 23, nel rispetto delle procedure igienicosanitario
vigenti.
o Eventuali tavoli sono da predisporre per la presenza massima di 4 persone, a meno
che non siano conviventi.
o È obbligatorio indicare all’esterno della sala bar il numero massimo di persone ammesse
contemporaneamente
Incontri del clero e ritiri: Come già comunicato nella nota del 17 ottobre, che “prudenzialmente è opportuno limitare gli incontri in presenza del presbiterio al fine di non incorrere soprattutto in quarantene incrociate che potrebbero mettere in difficoltà il servizio alle comunità”. Il vicario zonale altresì valuti per gli incontri tra i sacerdoti, soprattutto le congreghe, la possibilità di viverli preferibilmente a distanza o in presenza nel rispetto dei protocoll in ambienti molto ampi, con distanziamento superiore al metro garantito, con l’uso obbligatorio della mascherina per tutti e per l’intera durata dell’incontro e senza il pranzo.