Maturi al punto giusto
Sabato 18 febbraio i ragazzi incontreranno trenta testimoni seduti ad altrettanti tavoli per un dialogo più informale. Saranno quattro le aree tematiche
Uno sguardo sul futuro per chi il futuro dovrà viverlo da protagonista: “Maturi al punto giusto”, l’iniziativa rivolta a tutti i ragazzi che saranno chiamati ad affrontare l’esame di maturità è un incontro più che un evento. Giunto alla terza edizione, quest’anno cambierà volto. Se infatti gli anni scorsi il dialogo con i maturandi si svolgeva dal palco, sabato 18 febbraio i ragazzi incontreranno trenta testimoni seduti ad altrettanti tavoli per un dialogo più informale.
Saranno quattro le aree tematiche presentate dal responsabile scuola dell’Ufficio per l'educazione, la scuola e l'università Davide Guarneri: "Il sapere, una finestra sul mondo della cultura e dell’istruzione; il lavorare, un punto d’incontro con le realtà bresciane; il servire, un primo approccio con il mondo del volontariato; il partecipare, uno sguardo sulle istituzioni e sull’impegno civico".
“Maturi al punto giusto è un progetto dentro un grande disegno della Chiesa voluto da papa Francesco in cui la Chiesa è al servizio della scuola. Abbiamo scelto l’età della maturità per ridare importanza sociale a questa tappa importante nella vita dei giovani” ha sottolineato don Raffaele Maiolini, direttore dell’Ufficio diocesano per l'Educazione, la scuola e l'Università.
L’evento, che si terrà sabato al PalaBrescia a partire alle 8.30, coinvolgerà un centinaio di persone provenienti dal mondo dell’università, del lavoro, delle istituzioni e del volontariato. Sono ottocento i posti disponibili, per i quali è necessario registrarsi sul sito www.maturialpuntogiusto.it. Durante la mattinata sarà presente l’artista di strada Willy Greco che ricorderà ai ragazzi quanto sia importante mettersi in gioco senza improvvisare.