Luciano Rangoni, volontario felice
La solidarietà concreta, quella tutta bresciana, continua a farsi sentire in Burundi. Nel distretto di Kiremba è nato, pochi giorni fa, il primo asilo, dedicato in particolare a bambine e bambini della popolazione pigmea, i più poveri – e spesso discriminati – in una zona dove sono ancora oggi in pochi a potersi dire liberi dall’incombenza quotidiana di mettere insieme il pranzo con la cena. Dietro la nuova opera c’è Luciano Rangoni, due vite…in una: la prima come apprezzato portalettere a Villa Pedergnano, popolosa frazione di Erbusco, dove ha vissuto e lavorato fino a una ventina d’anni fa. La seconda, invece, è proprio quella di Kiremba, dove svolge la sua attività di missionario e volontario laico ormai da due decadi. Assieme a lui, nel corso degli anni, tanti amici, sia di Erbusco – tra donazioni e vacanze… di lavoro – che di altre zone del Bresciano, come per esempio l’associazione Museke Onlus, nata a Castenedolo nel 1969 su spinta di Enrica Lombardi e ancora oggi attiva, come gruppo d’impegno missionario nei Paesi, in numerosi Paesi di sviluppo, come lo stesso Burundi, Rwanda, Burkina Faso, Guatemala e Bolivia: “A Kiremba – spiegano volontarie e volontari di Museke, che in lingua kirundi vuol dire assieme “sorriso” e “aurora” – il nostro Luciano ha ultimato la realizzazione di un nuovo salone che ospita l’asilo dei bambini pigmei, i più poveri tra i poveri. L’arredamento è stato realizzato dai nostri tre ragazzi della scuola di falegnameria sapientemente guidati dal loro maestro. Inoltre Luciano ha ingaggiato per la costruzione dell’asilo alcuni uomini disoccupati, dando loro una paga dignitosa e avendoli avvisati fin dal principio che avrebbe trattenuto una parte del compenso per un progetto a loro favore. A fine lavori Luciano ha svelato loro che le trattenute si sono tramutate in…letti: nessuno di loro ha infatti mai dormito in un letto prima d’ora. Inutile dire che l’entusiasmo era alle stelle!”.