Le Fontanelle diventano santuario
Sabato 7 dicembre alle 16 il vescovo Tremolada sarà presente alle Fontanelle per presiedere la Messa e proclamare l'istituzione del Santuario diocesano Rosa Mistica-Madre della Chiesa
La Chiesa, ad oggi, non riconosce “la soprannaturalità degli eventi” alle Fontanelle, nelle campagne attorno a Montichiari, ma è conspaevole dell’importanza spirituale di questo luogo. Qui molti fedeli, dall’Italia e soprattutto dall’estero, si recano in pellegrinaggio per trovare un conforto spirituale e per pregare. Sabato 7 dicembre alle 16 il vescovo Tremolada sarà presente alle Fontanelle per presiedere la solenne concelebrazione eucaristica durante la quale verrà ufficialmente proclamata la canonica istituzione del Santuario diocesano Rosa Mistica-Madre della Chiesa. Il Vescovo, in linea con gli interventi dei suoi predecessori che a partire dal 2001 hanno autorizzato la celebrazione del culto pubblico alle Fontanelle, si è preso personalmente a cuore l’esperienza di fede e di preghiera sorta alle Fontanelle e la vicenda umana e spirituale di Pierina Gilli: “Coltivando un costante colloquio con i competenti organi della Sede Apostolica, si è così assunto – spiega don Marco Alba, dal 2013 delegato vescovile per il culto mariano delle Fontanelle – la responsabilità di scelte pastorali e indagini più ampie e approfondite, in vista del bene delle migliaia di pellegrini che vengono ogni anno in questi luoghi ai piedi della Madre del Signore, in cerca di consolazione e aiuto”.
Don Marco, l’Istituzione di un santuario diocesano alle Fontanelle arriva dopo un lungo percorso iniziato con la disciplina del culto...
A partire dal 2001, il vescovo Sanguineti, riconoscendo la presenza sempre più numerosa dei pellegrini e i frutti che lì vi erano, riconobbe la possibilità di esercitare in quei luoghi il culto pubblico in onore di Maria. Oggi registriamo questa svolta storica che prende atto di alcune decisioni già prese e del consolidarsi della devozione.
A questo santuario diocesano verranno attribuiti due titoli: Rosa Mistica-Madre della Chiesa.
Sicuramente è legato, per la Rosa Mistica, alla statua di Maria con tre rose sul petto. È una tradizione molto antica, mentre la definizione Madre della Chiesa è più recente (dal Concilio) ed è legata all’esperienza spirituale di Pierina Gilli che è l’origine storica di questo culto: fu lei a proclamare e a descrivere l’esperienza con questi due titoli mariani. I due titoli sono inscindibilmente uniti dalla tradizione di preghiera e di pietà con cui la Madre del Signore viene incessantemente invocata in questi luoghi e in molte altre parti del mondo nelle quali si è diffuso questo culto: continueranno ad indicarci la tenerezza e l’amore con cui Maria vuole abbracciare tutta l’umanità, prendendosi cura soprattutto dei suoi figli sofferenti e delle anime consacrate all’amore del suo Figlio Gesù.
Ancora una volta nella storia della Chiesa, località piccole diventano conosciute nel mondo...
Questo è uno degli aspetti più sorprendenti. La devozione mariana Rosa Mistica-Fontanelle è molto più conosciuta fuori dall’Italia. Mi resi conto di questo quando, nel 2013, fui invitato a Panama (Centro America) per un convegno organizzato dai gruppi di preghiera legati a Rosa Mistica. Mi accorsi non solo della grande diffusione ma anche delle grandi potenzialità missionarie di questi gruppi che si ritrovavano nelle famiglie a pregare il rosario, ad annunciare il Vangelo e ad assistere gli ammalati. È nato in modo umile e povero con Pierina Gilli e in modo straordinario, ad opera anche di alcuni missionari, ha raggiunto tutto il mondo, soprattutto le zone povere (Sud America, India, Sri Lanka…).
Leggi la lettera del vescovo Pierantonio Tremolada