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Brescia
di STEFANIA CINGIA 20 dic 2019 10:38

La storia di Omar che sa fare il pane...

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Una storia di integrazione e passione

Ci sono storie che cominciano molto tempo prima e in luoghi lontani, ma che lentamente diventano parte delle nostre vite e del nostro quotidiano. Omar nasce in Senegal a gennaio del 1998 e durante la sua vita intraprende diversi lavori, tra cui quello di fornaio. Nell’ottobre del 2016 lascia il suo Paese e, dopo un anno di viaggio e quattro mesi in Libia, arriva in Italia. Qui, inoltrata la richiesta di protezione internazionale, viene accolto dalla Cooperativa Kemay. Durante la sua permanenza, nonostante i problemi di salute, collabora con le operatrici della cooperativa e si impegna fortemente nello studio della lingua italiana: ottiene il certificato di lingua italiana A2 e successivamente il diploma di terza media. Da giugno 2018 ha ottenuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato prima ancora di ricevere un permesso di soggiorno per motivi umanitari, conferitogli a luglio 2019 dal tribunale ordinario di Brescia. Potrebbe essere una storia come tante altre. Omar, però, sa fare il pane. Frequenta per due volte un corso di formazione in pasticceria e panificazione, ottiene l’abilitazione HACCP, comincia a preparare il pane per i suoi compagni di casa. Lo porta per farlo assaggiare anche a un paio di operatrici della cooperativa, che lo condividono con le colleghe e i colleghi. Nel giro di poco, Omar diventa “quello del pane” e il pane diventa “il pane di Omar”: ogni settimana due o tre sacchetti di pane arrivano in ufficio e vengono spezzati durante il pranzo. È una storia talmente bella che viene portata anche negli uffici di Caritas Diocesana: il numero dei pani si moltiplica e oggi Omar viene due volte a settimana. Non lo fa per lavoro, come lui stesso dice: “mi trovo benissimo a fare il pane per tutti voi, fare il fornaio è la mia passione preferita”. Il pane è il simbolo di questo Avvento di Luce, un pane fresco, raffermo, scartato e infine di luce: un simbolo che richiama tutta la cristianità e, per noi, anche la storia di Omar.

STEFANIA CINGIA 20 dic 2019 10:38