La scomparsa di Albino Tremolada
Il Vicario generale, il Consiglio episcopale, il Presbiterio e l’intera Chiesa di Brescia annunciano la morte del caro papà del vescovo Pierantonio
Tutta la comunità diocesana assicura al nostro Pastore, alla sua mamma e a tutti i suoi famigliari la preghiera di suffragio e invoca dal Padre della Misericordia la consolazione per tutti coloro che soffrono per la perdita del loro caro, Albino Tremolada (95 anni). Il funerale, presieduto da S. E. Mons. Pierantonio Tremolada Vescovo di Brescia, è previsto per mercoledì 6 alle ore 15.30 presso la Chiesa Parrocchiale di Bareggia MB. Il sig. Albino verrà sepolto presso il Cimitero di Lissone MB frazione Bareggia. La S. Messa di Suffragio sarà concordata a tempo opportuno al termine dell’emergenza.
Un breve profilo del papà del vescovo Pierantonio lo avevano fornito a "Voce" i fratelli Francesco e Massimo, all'indomani della nomina di mons. Tremolada alla guida della Diocesi di Brescia: "Semplice e con il cuore in mano. Bastano pochi minuti per inquadrare la famiglia Tremolada che al telefono contiene la gioia, ma non nasconde un pizzico di preoccupazione (“un po’, dicono sottovoce, siamo rimasti turbati perché pensavamo che rimanesse ancora qui a Milano, ma se l’ha scelto il Papa... Siamo molto contenti per lui”). I due fratelli Francesco e Massimo abitano nella frazione Bareggia a Lissone a pochi passi dagli anziani genitori, il papà Albino, un tempo delegato dell'Azione Cattolica e la mamma Angelina. Insieme al cognato Enio (marito della compianta Maria Donata), hanno appena finito di guardare il servizio televisivo con l’annuncio della nuova destinazione di Pierantonio. L’11 sera il nuovo Vescovo di Brescia li aveva informati della nomina del Santo Padre. Lo stesso era successo anche con l’ordinazione episcopale. “Gli ho chiesto subito – spiega Massimo – se era preoccupato visto che non conosceva nessuno a Brescia (in questi anni ha frequentato anche con le conferenze più la zona di Milano e di Varese), ma mi ha risposto di stare tranquillo che, con il tempo, non avrà problemi ad ambientarsi. Mi è sembrato molto sereno”. “Sì – continua Francesco –. Riesce a stare con tutti: è veramente molto buono”. Anche Enio non ha dubbi sulle qualità del cognato Vescovo: “Ha tutte le cose belle che si possono desiderare. È tranquillo, bravo e posato. Sa ascoltare e dare consigli. Ha studiato tantissimo, ma ha mantenuto il dono dell’umiltà. E ha un’altra grande dote: la sincerità”.
In base alle vigenti disposizioni ministeriali, non essendo possibile partecipare al Funerale, eleviamo per lui e per i suoi familiari il nostro ricordo nella preghiera.