La Raccolta di San Martino a km 0
Il 13 e 14 novembre in occasione della Giornata mondiale dei poveri. Il frutto della raccolta per rispondere a bisogni locali e sostenere i progetti della Caritas sulla Balkan Route
Sabato 13 e domenica 14 novembre, in occasione della quinta “Giornata mondiale dei poveri” il Centro oratori bresciani lancia la Raccolta di San Martino che in questo 2021 cambia un po’.
A differenza degli anni passati, infatti, non saranno più raccolti indumenti, vestiti e scarpe, ma generi alimentari. La raccolta si concentra, infatti, sulle persone in difficoltà presenti nelle parrocchie e, contemporaneamente, verrà dato un aiuto anche a chi scappa dalla propria terra a causa della guerra e alle popolazioni che accolgono. I tradizionali sacchi biodegradabili vanno prenotati al Centro Oratori, che fornirà anche le informazioni sui centri di raccolta.
L’oratorio sarà il “campo base” per la raccolta, la conta e lo smistamento dei prodotti alimentari. Suddividi in scatoloni o cassette le varie tipologie (pasta, riso, zucchero, ecc.), Ogni oratorio potrà consegnare il frutto della raccolta alla propria Caritas parrocchiale (o nel punto Caritas più vicino), che organizzerà la distribuzione sul territorio.
Sul sito www.oratori.brescia.it è disponibile un modulo da compilare e rispedire a oratori@diocesi.brescia.it per registrare la raccolta (tipologia, quantità etc..)i cui frutti serviranno, oltre che a dare risposte a bisogni locali per l’ assistenza invernale ai migranti nella Bosnia e Erzegovina occidentale e alle popolazioni locali di quella che ormai è nota come Balkan Route, dove si sta consumando una grave emergenza umanitaria. La situazione sta assumendo contorni drammatici in particolare nella regione di Bihac, nella diocesi di Banja Luka (nord ovest del paese, nei pressi del confine con la Croazia). Qui si è concentrata l’attenzione della Caritas diocesana di Brescia che, dopo un primo intervento emergenziale, ha individuato un progetto promosso dalla Caritas locale, della durata di 6 mesi (1 ottobre 2021 – 31 marzo 2022) per un importo complessivo di circa 140mila euro che prevede: azioni in preparazione all’inverno 2021-22: acquisto di cibo, medicinali, sacchi a pelo, coperte e altro materiale per il campo profughi di Lipa e le zone limitrofe; azioni a ricaduta strutturale 2021-2022: sostegno anche alla popolazione e all’economia locale (pacchi alimentari, legna da ardere, pagamento bollette, acquistato dalla cooperativa agricola Caritas della zona, per fornire il cibo al campo profughi).