La processione del Corpus Domini
Giovedì 31 maggio la Diocesi celebra il Corpus Domini. Alle 18.30, nella chiesa di San Francesco, il Vescovo presiede la Messa (l’animazione liturgica è a cura dei frati minori conventuali). Alle 19.30 l’adorazione eucaristica animata dai postulanti del convento e alle 20.30 i Vespri solenni (canta il coro del Seminario). Alle 20.50 parte la processione che arriva, alle 21.30, in Piazza Paolo VI
Il corpo glorioso. Giovedì 31 maggio la Diocesi celebra il Corpus Domini. Alle 18.30, nella chiesa di San Francesco, il Vescovo presiede la Messa (l’animazione liturgica è a cura dei frati minori conventuali). Alle 19.30 l’adorazione eucaristica animata dai postulanti del convento e alle 20.30 i Vespri solenni (canta il coro del Seminario). Alle 20.50 parte la processione che arriva, alle 21.30, in Piazza Paolo VI dove mons. Tremolada tiene l’omelia.
La processione incontrerà alcuni quadri umani (interpretati da attori, danzatori e figuranti) ispirati a famosi dipinti della tradizione sacra e appartenenti alle collezioni bresciane. Saranno impegnati a rendere meno distanti le immagini su tela. L’iniziativa rientra nel sistema culturale Corpus Hominis.
“Voluta nel 1264 da papa Urbano IV per dedicare all’eucarestia un giorno speciale nell’anno liturgico, e celebrata fino al 1977 il giovedì dopo l’Ottava di Pentecoste, quasi fin da subito la festa del Corpus Domini – spiega Monica Poisa dopo un’accurata ricerca – è caratterizzata da una grande novità che la trasforma nel principale evento urbano, religioso-civile, dell’Europa: la processione eucaristica per le vie cittadine. A Brescia la festa fa la sua comparsa solo verso la fine del XIV secolo, sotto il dominio visconteo. Dal 1426 circa, quando Brescia passa sotto il dominio veneto, la processione è regolata dalle autorità civili. Dopo l’Unità d’Italia e le tensioni fra Stato e Chiesa anche a Brescia si manifesta la dissociazione fra elemento civico e religioso. Le processioni diventano strettamente religiose, con la partecipazione solo volontaria delle autorità politiche. Nel 1882, per la morte di Garibaldi, la prefettura revoca il nulla osta per la processione, per lutto nazionale. Si registrano anche alcune provocazioni anticlericali come nel 1907. Nel secondo Dopoguerra, già il 31 maggio del ‘45 si fa la processione, dopo due anni di sospensione, con grande partecipazione” quasi a esorcizzare la paura. Anche quest’anno la cittadinanza è invitata ad allestire con ceri e decorazioni il percorso della processione che si snoderà lungo via San Francesco d’Assisi, via della Pace, via Dante, corsetto S. Agata, Piazza della Loggia, via X Giornate e via Trieste.