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Brescia
di REDAZIONE 23 set 2016 14:57

La festa patronale di S.Alessandro

Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre la comunità di S. Alessandro è chiamata a festeggiare il Santo patrono

Uno degli scopi principali di una festa patronale è aiutare la comunità cristiana a ricuperare e approfondire la sua identità, il suo essere, come dice S. Paolo, il “Corpo di Cristo”, cioè il segno storico e visibile del Cristo risorto. Sempre l’apostolo Paolo, però, ricorda questa verità che, soprattutto oggi, spesso si tende a dimenticare: nel  Corpo della Chiesa ci sono molte membra, ma proprio quelle che “sembrano le più deboli sono le più necessarie” (1 Cor 12, 22). 

La festa patronale di S. Alessandro in città vorrebbe quest’anno richiamare l’attenzione su queste “membra deboli” della comunità, che sono gli anziani, i disabili e gli ammalati. Si spiegano così gli aspetti principali del programma della festa: venerdì 30 settembre alle 20.30 presso il cinema-teatro di S. Afra verrà offerto il musical “Come vivere una sinfonia”, scritto da Fiorella Elmetti, una ragazza disabile di Lumezzane, e riguardante la figura del beato Luigi Novarese, un prete che ha voluto offrire ai malati la possibilità di un cammino di valorizzazione della sofferenza. Domenica 2 ottobre: alle ore 17  la comunità di S. Alessandro insieme a quella di S. Lorenzo accompagnerà i malati e gli anziani al Giubileo della Misericordia in Cattedrale.  Si ritornerà poi a S. Alessandro, dove alle 18.30 si concelebrerà la S. Messa solenne. Ad essa  seguirà una cena fraterna presso gli spazi di Brend. “L’auspicio  – riferiscono gli organizzatori – è che la particolare attenzione di questa festa patronale alle membra più deboli della comunità  aiuti tutti a ricuperare la percezione dell’importanza e del valore  anche delle persone disabili, anziane o ammalate.  Sarebbe un ottimo risultato”. 

REDAZIONE 23 set 2016 14:57