La cura della casa comune
Da poco ha compiuto 79 anni, ma il suo entusiasmo e il suo servizio non vengono meno. Don Gabriele Scalmana, dopo aver dedicato anche una porzione importante della sua vita allo studio e alla riflessione teologica e all’impegno sociale, continua la sua missione di prete, umile e mite, tra le gente. In particolare, dal 2002 collabora con le parrocchie di Tremosine, lì dove l’8 novembre del 1945 ha ricevuto i natali e dove il 14 marzo del 1970 è stato ordinato. Già docente di Scienze naturali nei licei e di Teologia e sapere scientifico presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose a Brescia, don Gabriele ha, tra le altre cose, vissuto un’esperienza missionaria in Rwanda (1978-1981) e ha collaboratore per 20 anni con l’Ufficio per l’impegno sociale. Antesignano della Laudato Si’, ha concentrato le sue attenzioni sulla cura della casa comune. A seguito del grande interesse suscitato dall’incontro dello scorso maggio “Attorno a Darwin. Evoluzione dell’evoluzionismo. A confronto con opere di Darwin e sull’evoluzionismo a partire da edizioni d’epoca presenti nella Biblioteca fino al dibattito contemporaneo”, in questo mese di novembre ha promosso un secondo ciclo dei Dialoghi in Biblioteca. L’ultimo appuntamento, curato sempre da don Gabriele, è per mercoledì 27 novembre alle 17.30 nella Biblioteca Diocesana di via Bollani con “La fine dell’universo (forse) per morte termica e il trascendimento dell’escatologia cristiana”.
In Italia ci sono oltre 32.000 sacerdoti che si dedicano a tutti noi e alle nostre comunità. Testimoni del Vangelo, ogni giorno portano aiuto e speranza, senza dimenticare nessuno, dedicandosi a tempo pieno ai luoghi in cui tutti noi possiamo sentirci accolti, far vivere le nostre passioni e mettere in luce i nostri talenti. Don Gabriele è sicuramente uno di questi. Sul sito unitineldono.it si può scoprire come sostenerli, perché i fedeli e i sacerdoti sono affidati gli uni agli altri, come nelle comunità cristiane delle origini.