La colomba e il Papa (1813)
Non viviamo solo di fatti certi e verificabili, ma anche della suggestione delle leggende e dei racconti avvolti nell’incertezza storica. Lo si coglie in questa annotazione durante la visita pastorale che il vescovo Nava compie nel 1813 alla parrocchia di Savallo e in particolare alla chiesa di S. Silvestro. Dopo aver tenuto un discorso ‘longo, ma energico’ (!) e aver pranzato con 24 commensali, passa in rassegna la situazione parrocchiale: nel verbale sono elencati i sacerdoti della parrocchia (6 sacerdoti per 540 anime!) e quante anime siano comunicate, cresimate e partecipanti alla dottrina. A quel punto inizia la descrizione della chiesa in cui si racconta come ci siano due epigrafi che narrano la vicenda leggendaria della sua fondazione. È narrato infatti che la scelta del luogo de l’estensione del medesimo furono suggeriti dal volo estemporaneo di una colomba che segnò i confini entro cui la fabbrica della chiesa avrebbe avuto luogo. Ma non finisce qui. L’altra epigrafe rimanda invece ad un evento quanto mai importante vale a dire il passaggio niente meno che del papa Alessandro III che, sfuggendo a Fedrico Barbarossa, pare transitasse per quelle valli e “si dissetò ad un fonte posto in quelle vicinanze”.
[Visite pastorali, VP 150, cc. 105v-106r]
