L'incontro con l'Ordine Costantiniano
Il vescovo Pierantonio Tremolada ha ricevuto in udienza privata e quest'anno ristretta, a causa delle norme di sicurezza, il Delegato dell'Ordine Costantiniano della Lombardia Nob. Dott. Giuseppe Rizzani, don Arnaldo Morandi Priore della Lombardia, il Co. Dott. Alessandro Medolago Albani Rappresentante di Bergamo e Brescia e il Cav. Uff. Maurizio Mirandola Rappresentante di Mantova e Segretario Delegatizio. Nel corso dell'udienza che si è svolta in un sereno clima di cordialità, sono stati consegnati al Vescovo: il nuovo rituale per le investiture, con un messaggio di Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale Renato Raffaele Martino Gran Priore, una pubblicazione con la descrizione di tutte le attività religiose e caritative delle rappresentanze di Bergamo, Brescia e Mantova ed un segno di partecipazione e sostegno alla carità del Vescovo.
Da parte sua mons. Tremolada, ringraziando, ha sottolineato l'importanza delle opere di Carità, fondamentali per la credibilità di una fede matura, esortando i presenti a continuare ed incrementare tali iniziative. Don Morandi, dopo la presentazione degli astanti, ha ringraziato il Vescovo per l'accoglienza e la considerazione verso l'Ordine e i suoi membri. Il Priore ha ribadito l'importanza delle preziose indicazioni contenute nel magistero pastorale del Vescovo, assicurando che in esso l'Ordine Costantiniano trova una guida certa per realizzare, come espressamente richiesto dal Cardinale Gran Priore, iniziative di comunione ecclesiale, in collaborazione con la Caritas diocesana e le Caritas parrocchiali, per dare un segno concreto di carità cristiana che si deve distinguere dalla sola filantropia. Congedando gli ospiti, il Vescovo ha consegnato a ciascuno la Lettera Pastorale per l'anno 2020: "Non potremo dimenticare", contenente una profonda analisi in chiave cristiana, colma di speranza, della situazione vissuta e che ancora stiamo vivendo. Infine, mons. Tremolada, ha impartito la benedizione ai presenti manifestando la volontà di estenderla a tutti i Confratelli e Consorelle dell'Ordine e alle loro famiglie.