Indulgenza plenaria per nonni e anziani
“Uno dei frutti che siamo chiamati a portare è quello di custodire il mondo”. Lo scrive Papa Francesco nel suo messaggio per la seconda Giornata mondiale dei nonni e degli anziani che si celebra la quarta domenica di luglio – quest’anno il 24 luglio – sul tema “Nella vecchiaia daranno ancora frutti”. “Molti di noi hanno maturato una saggia e umile consapevolezza, di cui il mondo ha tanto bisogno: non ci si salva da soli, la felicità è un pane che si mangia insieme”, aggiunge il Pontefice che invita a testimoniarlo a “coloro che si illudono di trovare realizzazione personale e successo nella contrapposizione”. La Penitenzieria apostolica, con un decreto, concede l’indulgenza plenaria “ai nonni, agli anziani e a tutti i fedeli che, motivati dal vero spirito di penitenza e carità, parteciperanno il 24 luglio alla solenne celebrazione nella Basilica di San Pietro o alle diverse funzioni che si svolgeranno in tutto il mondo, Indulgenza che potrà essere applicata anche come suffragio alle anime del Purgatorio”. La Penitenzieria apostolica concede nello stesso giorno e alle consuete condizioni – Confessione sacramentale, Comunione Eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Pontefice – l’indulgenza plenaria “ai fedeli che dedicheranno del tempo adeguato a visitare, in presenza o virtualmente, tramite i mezzi di comunicazione, i fratelli anziani bisognosi o in difficoltà (come i malati, gli abbandonati, i disabili)”. Potranno ugualmente conseguire l’Indulgenza plenaria, “premesso il distaccamento da qualsiasi peccato e con l’intenzione di adempiere appena possibile alle tre condizioni”, gli anziani, i malati e “tutti coloro che, impossibilitati ad uscire dalla propria casa per grave motivo, si uniranno spiritualmente alle funzioni sacre della Giornata mondiale, offrendo a Dio Misericordioso le loro preghiere, i dolori e le sofferenze della propria vita, soprattutto mentre le parole del Pontefice e le celebrazioni verranno trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione”.