In ricordo di Paolo VI
Il 6 agosto del 1978 moriva Paolo VI. Il 2018 potrebbe essere l'anno della canonizzazione
Il 6 agosto del 1978 moriva Paolo VI che era nato il 26 settembre del 1897. Il Pontefice bresciano è stato un po’ dimenticato. Al di là della meritoria opera di ricerca storica portata avanti dall’Istituto di Concesio, la figura di Giovanni Battista Montini non è stata sufficientemente valorizzata dal territorio. Qualcosa, a onor del vero è stato fatto, in occasione dell’Anno Montiniano per la beatificazione. Ma non può bastare.
Parliamo di un Papa dalla profonda spiritualità che si è confrontato con la modernità e ha il merito di aver anticipato alcuni gesti simbolici: è stato il primo Papa a recarsi pellegrino nella Terra di Gesù; il primo a parlare alle Nazioni Unite; il primo a lasciare il Vaticano per visitare i poveri del mondo. Rinunciò alla tiara per sensibilizzare la Chiesa e il mondo nei confronti dei Paesi poveri; fu autore dello storico abbraccio con il patriarca Atenagora e incontrò, la notte di Natale, gli operai dell’Italsider di Taranto.
Ecco allora che la canonizzazione, attesa per il 2018, potrebbe essere l’occasione per riflettere sulle parole attuali di un Pontefice poco riconosciuto dalla storia (etichettato come “triste e solitario”) ma molto apprezzato da Francesco per il suo amore a Cristo, alla Chiesa e all’uomo.
